Mahmood vince l’Italian Music Festival con il brano urban “Uramaki”

Si conclude tingendosi di rainbow la quindicesima edizione del festival social dedicato alla musica italiana

Alessandro Mahmood, cantante di origini sardo-egiziane nato e cresciuto nella periferia di Milano, è il terzo uomo a vincere l’Italian Music Festival con la canzone “Uramaki” spuntandola tra le 40 proposte in gara nella fase finale del festival. Prima di lui ci erano riusciti soltanto Mannarino con il brano intitolato “L’ultimo giorno dell’umanità” e Max Zanotti con il duetto “È per te” in coppia con L’Aura.

Mahmood vince la per distacco sulle favorite Roberta Giallo con “Acqua di fiume” ed Erica Mou con “Canzoni scordate“, rispettivamente seconda e terza classificata, proposte che avevano ricevuto un larghissimo consenso durante la fase a gironi. La Tarma, altra quota rainbow della finale, si deve accontentare della decima posizione per la sua “Icastica“, nonostante il secondo posto per la giuria popolare dietro alla Giallo. Il vincitore per la giuria di qualità è invece il bel Dutch Nazari con “Proemio“, mentre la giuria social media – di cui hanno fatto parte i nostri Roserade e Oates – ha preferito lo stesso Mahmood. Solo diciassettesima Flo, con la sua “Vergine di fine Agosto“, storia di una vergine puntigliosa che odia il caos di fronte a un cambio di programma come l’improvvisa attrazione per una donna.

Il neo-vincitore dell’IMF, denominato il “Sanremo del web”, si era raccontato a Gay.it parlando della difficile situazione dei gay in Egitto e della libertà degli artisti di fare coming out quando meglio credono. Bello e talentuoso, Mahmood mantiene un profilo sobrio sui social, è timido davanti ai microfoni e preferisce esprimersi attraverso la musica: un ragazzo per cui perdere la testa.

Alessandro aveva partecipato due anni fa nella sezione Nuove Proposte del Festival di Sanremo con “Dimentica“, conquistando la finale e un ottimo quarto posto. Nel 2012 aveva preso parte a X-Factor con il suo vero nome Alessandro Mahmoud nella squadra di Simona Ventura, che ci aveva visto lungo!

Mahmood presta volentieri la sua penna ad altri interpreti, è infatti autore di diversi successi tra cui il tormentone estivo “Nero-Bali“, cantato da Elodie, Michele Bravi e Guè Pequeno. Tuttavia “Gioventù bruciata”, il suo primo EP, è stato lanciato soltanto un mese fa. Dopo la partecipazione al Festival di Sanremo, il cantautore aveva infatti spiegato che non si sentiva pronto per lanciare un album e che avrebbe aspettato tempi più maturi per presentare un lavoro che lo avrebbe rappresentato al meglio. A quanto pare quei tempi sono arrivati e la community di Italian Music lo consacrano con questo premio speciale.

La classifica finale dell’IMF15:
1. Mahmood
2. Roberta Giallo
3. Erica Mou
4. Colapesce
5. Dutch Nazari
6. La Municipàl
7. Canova
8. Pollio
9. Pinguini Tattici Nucleari
10. La Tarma
11. Verano
12. La Rappresentante di Lista
13. Cimini
14. Stella Maris
15. Chiara Civello
16. Cassandra Raffaele
17. Flo
18. Fast Animals & Slow Kids
19. Dajana
20. Pilar

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