Salvini contro adozioni gay e GPA: «Schifezze indegne» – Video

Il ministro degli Interni torna a parlare di adozioni gay e “utero in affitto”, promettendo di opporsi al riconoscimento dei diritti delle famiglie arcobaleno

È l’ennesimo calderone riempito di bufale quello che Matteo Salvini propone alla gremita piazza di Sant’Egidio alla Vibrata (TE). Slogan e populismo tornano in scena con l’immancabile diretta Facebook sulla pagina ufficiale del “capitano”.

Non bastava aver sostenuto che la Sinistra vorrebbe l’arrivo di immigrati “già cresciuti” per risolvere il problema del calo della natalità. Non era sufficiente dare la colpa della difficile situazione economica del Paese al governo Monti, omettendo si trattasse di un governo d’emergenza per rimediare alla minaccia di un disastro economico a cui si era arrivati col Governo Berlusconi IV (di cui la Lega faceva parte).

Salvini ripropone agli spettatori abruzzesi la fake news riguardo le diciture genitore 1″ e “genitore 2” sui documenti dei minori. ‏«Io ho reintrodotto sui moduli per richiedere la carta d’identità elettronica due parole che qualcuno aveva tolto perché davano fastidio: “mamma” e “papà”» ha affermato noncurante della realtà dei fatti, già smentita dal Viminale. Fortunatamente sui moduli di cui si parla compare tutt’ora la parola “genitore” affiancata da due spazi vuoti. Questa dicitura è stata sostituita qualche mese fa alle tanto demonizzate “primo genitore” e “secondo genitore”.

Il vice-premier poi promette: «Il diritto dei bambini ad avere una mamma e un papà lo difendo finché campo», e aggiunge «Combatterò l’utero in affitto, le adozioni gay, i bambini in vendita come al centro commerciale e quelle schifezze indegne di un Paese civile».

Benché le posizioni in materia della Lega fossero molto chiare, sono parole che non possiamo far finta di non ascoltare. Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al disprezzo con cui Salvini parla di libere scelte come la gestazione per altri e di diritti come quello di avere una famiglia.

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