FtoM: farmaci ormonali irreperibili, negato il diritto alla salute

La deputata di Liberi e Uguali Rossella Muroni e il fondatore di Possibile Giuseppe Civati hanno presentato un’interrogazione parlamentare sul tema della difficile reperibilità dei farmaci ormonali per le persone trans.

In base all’ultimo aggiornamento dell’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco) risalente all’ 8 Febbraio scorso, nella lista dei farmaci temporaneamente carenti o indisponibili rientrano anche quelli a base di testosterone. Questi farmaci sono fondamentali nelle terapie ormonali sostitutive (TOS), terapie “a vita e spesso salvavita” come si legge nel testo dell’interrogazione.

La problematica riguarda prevalentemente le persone FtM, ovvero coloro che transitano verso il maschile, in quanto «la divisione da parte di AIFA dei farmaci a base di testosterone in prescrivibili a uomini e donne, non prevedendo la somministrazione a persone con genere anagrafico femminile in quanto FtM in transizione, crea enormi difficoltà alle persone FtM regolarmente in possesso di ricetta medica che spesso si vedono negato in farmacia il farmaco di cui hanno bisogno».

Proprio in relazione a questo Civati ha sottolineato quanto sia necessario affrontare il tema della mancanza di rappresentanza e di considerazione, da parte della politica, per le persone trans, mancanza che si inserisce in un contesto più vasto di discriminazione. «Serve una seria azione legislativa a partire da una nuova norma sulla riassegnazione anagrafica del genere e dalla legge contro l’omotransfobia», aggiunge Gianmarco Capogna, portavoce nazionale della campagna LGBTI+ di Possibile.

Rossella Muroni (Liberi e Uguali)

La deputata Muroni, firmataria del testo, infine, rivolgendosi alla ministra della Salute, Giulia Grillo, ha chiesto che ci si attivi nei confronti di AIFA «affinché si autorizzi l’importazione di medicinali equivalenti già approvati all’estero».

 

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