Congresso Mondiale delle Famiglie: «Libertà sessuale porta al suicidio»

Per quanto Matteo Salvini, Giorgia Meloni e tutti gli altri difensori del Congresso Mondiale delle Famiglie si possano sforzare nel dire che nessuno voglia minare i diritti acquisiti, oggi a Verona dal palco sono arrivate nuove dichiarazioni choc. A pronunciarle è Ignatius Youssif III Younan.

Il partiarca di Antiochia durante il suo intervento ha affermato che «L’individualismo di oggi fa credere ai giovani che la libertà sessuale sia la felicità e tutto ciò porta al suicidio». L’uomo di fede ha poi riportato che negli ultimi anni negli Stati Uniti – Paese simbolo dell’Occidente – si sono contati 70.000 suicidi. La correlazione tra libertà sessuale e suicidio non viene però motivata e tanto meno supportata da basi scientifiche. Al contrario, sono tanti i casi di bullismo e di omofobia che hanno portato degli adolescenti a compiere l’estremo gesto, come ci racconta la cronaca quotidiana.

«Non è possibile chiamare famiglia il parente A ed il parente B» ha aggiunto subito dopo il patriarca di Antiochia, asserendo che «Anche nel medioevo la donna era difesa e rispettata». Le stesse parole sono state ripetute ai microfoni dei giornalisti fuori dal Palazzo della Gran Guardia di Verona: «Dio ci ha creati papà, mamma, figli e figlie, questa è la famiglia che noi conosciamo e ci è stata data da Dio, senza questa famiglia non possiamo dare un futuro ai nostri figli».

Parole in netto contrasto con i valori di un Paese laico come il nostro, ma che trovano spazio al WCF fortemente voluto dalla Lega, e che si aggiungono alle grave dichiarazioni di Babette Francis del primo giorno di congresso. La coordinatrice di Endeavour Forum, madre di otto figli, ha infatti affermato che «Il cancro colpisce le donne che non fanno figli», tesi anti-scientifica difesa successivamente sugli account social del Congresso Mondiale delle Famiglie, ma smentita da diversi medici nelle ore successive.

Babette Francis

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.