* Sport

Billie Jean King, prima tennista a fare coming out, diventa un’action figure

Billie Jean King, leggendaria tennista ed icona LGBT americana, è stata trasformata in un’action figure dall’azienda FCTRY, che ha deciso di dedicare l’ultima linea di modellini a personaggi reali, famosi per aver cambiato il corso della storia nel proprio ambito di competenza.

La King, per chi non la conoscesse, è stata una giocatrice tra le più grandi di sempre (39 titoli del Grande Slam, di cui 12 in singolare) nonché pioniera dell’uguaglianza di genere nel mondo del tennis: è soprattutto grazie al suo instancabile attivismo se oggi uomini e donne guadagnano le stesse cifre negli Slam, i tornei più importanti del circuito professionistico.

È inoltre tra le poche nel suo sport ad aver visto un impianto iconico rinominato in suo onore – l’USTA Billie Jean King National Tennis Center, che ogni anno ospita l’US Open – ed una pellicola dedicata all’impresa del 1973, La battaglia dei sessi (con Emma Stone ad impersonarla), in cui sconfisse l’ex campione americano Bobby Riggs, spianando la strada al meritato riconoscimento (anche economico) del tennis femminile.

L’action figure di Billie Jean è stata messa sul mercato al prezzo di 20 dollari, ed il 5% dei ricavi sarà devoluto alla Billie Jean King Leadership Initiative, organizzazione non-profit fondata assieme alla compagna Ilana Kloss. La King, va ricordato, è stata antesignana anche dei diritti LGBT nel proprio sport, diventando il primo tennista (uomo o donna) ad ammettere la propria omosessualità, nel lontano 1981.

Da allora molte cose sono cambiate in meglio nel mondo di racchetta e palline, dove l’orientamento sessuale non sembra più essere un problema, perlomeno nel circuito femminile. E BJK, da vera “changemaker” capace di trascendere lo sport per diventare icona globale, può ora meritatamente ammirare la propria replica in plastica al fianco di quelle di Barack Obama, Hillary Clinton e altre importanti figure della società americana.

Billie Jean King con Serena Williams

 

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