Foto: The Banquet (Himeros TV)

CummingSoon: recensione di The Banquet, un porno senza happy ending

Bentornati a CummingSoon, la nostra rubrica dedicata alla recensione dei porno più bizzarri in circolazione: la scelta di oggi cade su The Banquet, una gangbang in bareback offertaci dalla celebre casa Himeros, con la partecipazione di Angel Cruz, Gabriel Cross, J.P. Dubois, Kayden Gray e Bishop Black.

Come preannuncia il titolo, ci troviamo di fronte a un banchetto. La scena di apertura vede l’unico passivo della festicciola domenicale nudo sul tavolo, con una mela in bocca: il menu prevede “carne di porco”, oggi. Attorno a lui ben quattro prestanti attivi, anch’essi nudi, che giocano lanciandosi la frutta come un gruppo di collegiali annoiati. Si capisce che siano tutti attivi perché nessuno di loro pensa al disordine che si sta creando in casa.

Ad un certo punto si passa all’azione: c’è chi cede al ragazzo pezzi di frutta masticata e sputata, chi si occupa del suo di dietro, chi gli versa l’acqua sulla schiena per verificarne l’assorbenza come coi rotoloni Regina. Il classico preludio di una gangbang, insomma, se non che, a un certo punto, uno di questi omaccioni prende una fetta di anguria e la taglia.

Scena dell’anguria dal film “The Banquet” della Himeros

Ora, tra tutta la frutta che uno poteva scegliere, la scelta del regista Finn Deerhart, è andata su uno dei frutti più appiccicosi al mondo. Cosa ci vogliamo fare con questa bell’anguria? La spremiamo sulla schiena del ragazzo sul tavolo, ovviamente, raschiando via con un coltello i semi neri e antiestetici. Nel contempo perché non provare a inserire un grappolo d’uva nel suo ano, cercando, poi, con scarso successo, di prenderne un acino con la bocca?

Improvvisamente, senza una spiegazione logica, il numero degli attivi si riduce, con molta probabilità perché uno di essi è andato a prendere lo sgrassatore per pulire tutto quello schifo che si è andato a creare sul tavolo, tra pezzi di mela mangiucchiata, succo d’anguria e liquido preseminale.

Finalmente si passa alla penetrazione vera e propria che vede il giovane passivo protagonista assoluto, sdraiato comodamente sul tavolo e con tutta l’attenzione finalmente rivolta verso di lui e non nei confronti di cibarie varie ed eventuali. Un tripudio di ansimi e versi animaleschi con musica classica in sottofondo, perché bisogna mantenere sempre una certa eleganza in qualunque contesto ci si trovi.

Scena iniziale del film “The Banquet” della Himeros

Bella scena, molto coinvolgente sotto diversi punti di vista che… Si blocca sul più bello. Nessuno viene, il film è finito, andate in pace. Mi chiedo il perché di questa scelta stilistica. Erano finite le batterie alle telecamere? Non volevano far insospettire la donna delle pulizie? L’odore di anguria era troppo persistente? Non lo sapremo mai.

Possiamo, tuttavia, cercare di capire qualcosa in più grazie alla spiegazione del regista: «Questo video parla della trasformazione del consumo in cura. Esplora il confine tra spietatezza ed empatia e in che modo prendere avidamente un altro può essere un atto d’intenzione profondamente premuroso e, contemporaneamente, validare profondamente per tutti i soggetti coinvolti. Questo video è una baldoria dionisiaca nella sporcizia, così come la sconfitta della fame profonda per esprimere ed essere “visto”. Il passivo è il pasto; è ritratto come profano – eppure, elevato anche al sacro. Durante il video, gli atteggiamenti dei partecipanti cambiano per dimostrare il movimento lungo questo spettro».

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.