Simone Pillon contro Madonna: «blasfema», «anzianotta» e «plastificata»

Simone Pillon è, ormai da tempo, fuori dalle simpatie delle persone LGBT+, ma non contento ha deciso di attaccare una delle più grandi icone gay di tutti i tempi: Madonna.

Il senatore leghista ha invitato i propri seguaci a non aderire alla raccolta fondi che la cantante statunitense ha avviato in collaborazione con la Gates Foundation – associazione no-profit del fondatore della Microsoft Corporation – per la battaglia contro la pandemia di Covid-19. Il motivo è grottesco: nel video di promozione dell’iniziativa, Madonna avrebbe indossato una maglietta blasfema, in quanto ritratente Satana in croce, durante la settimana santa.

«No, non pubblicherò la foto di Veronica Ciccone con addosso un diavolo in croce al posto di Nostro Signore e che chiede donazioni per la fondazione di Bill Gates – scrive Pillon nel post – Non le farò il favore di diffondere la sua faccia e la sua maglietta blasfema».

Dall’alto del proprio stipendio da senatore, Pillon invita al boicottaggio di un’azione benefica facendo leva sull’invidia social: «Credo che Bill e la Ciccone di soldi ne abbiano già presi a sufficienza da tutti noi». L’anti-abortista si augura inoltre «che “verrà un giorno”, anche per la plastificata e ormai anzianotta cantante pop. Fino ad allora, si vergogni».

Poco importano il fine nobile della raccolta fondi e che la cantante abbia già donato 1 milione di dollari, Pillon non tollera quella t-shirt.

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