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Sesso orale: non sempre il pelo tira più di un carro di buoi

Secondo un sondaggio condotto negli Stati Uniti da Save.Health, più della metà degli uomini gay e 3 donne lesbiche su 5 non praticano il sesso orale con un partner che ha i peli pubici non curati.

L’indagine sulla cura del proprio cespuglietto ha coinvolto 1.027 persone sessualmente attive tra i 18 e gli 87 anni con un’età media di 37 anni. Circa il 38% degli intervistati erano donne eterosessuali, il 39% erano uomini eterosessuali, l’11% erano donne lesbiche e l’11% erano uomini gay. Nello studio non sono stati coinvolti uomini e donne bisessuali o con altri orientamenti.

In un momento in cui sta prendendo sempre più piede la body positivity, le abitudini di cura del proprio corpo, come la rasatura, la ceretta e la depilazione laser, sono una questione di scelta personale. Accanto a immagini di modelli glabri con pelle liscia come la seta, infatti, non è raro trovare persone che mostrano orgogliose gambe pelose e peli sotto le ascelle.

Secondo quanto riportato dal sondaggio, più della metà degli intervistati in ogni categoria ha dichiarato di avere peli pubici in quantitativo moderato. Le donne, sia etero che omosessuali, sono quelle che hanno riportato una maggiore percentuale di soggetti completamente depilati, mentre gli uomini etero sono quelli che maggiormente preferiscono un aspetto più naturale.

La preferenza personale è una cosa, ma come si sono sentite le persone riguardo al fatto che il loro partner avesse i peli pubici? La maggior parte dei partecipanti ha dichiarato di non avere particolari problemi con i peli pubici del proprio partner, con percentuali che oscillano dal 68% al 97%  a seconda della lunghezza e della cura degli stessi. Le donne eterosessuali sono quelle che si sentono maggiormente a disagio con un partner con un pube poco curato, seguite in ordine dagli uomini gay, uomini etero e donne lesbiche.

Nel complesso, donne gay, uomini eterosessuali e donne eterosessuali hanno riferito di essere più soddisfatte sessualmente se il loro partner non aveva peli pubici o ne aveva una moderata quantità, mentre i gay sembravano più soddisfatti da partner con un pelo pubico più folto.

Più della metà dei partecipanti al sondaggio ha affermato che la cura delle proprie zone intime li ha fatti sentire più attraenti dal punto di vista sessuale. Le donne avevano più probabilità degli uomini di mantenere questa convinzione probabilmente a causa delle numerose pubblicità sulla depilazione femminile andate in onda negli ultimi decenni.

Le donne eterosessuali sono quelle con maggiori difficoltà ad avere rapporti sessuali con uomini con un pube non curato, tanto che il 27% di loro ha affermato che rinuncerebbe addirittura a fare sesso. C’è da tener conto, però, che a influire in questa percentuale non è solo il quantitativo di peli, ma anche la pulizia e la cura della propria igiene intima.

Una particolare attenzione alla cura della propria zona intima sembra essere essenziale per la maggior parte degli intervistati. Poco più della metà degli uomini gay (51%), infatti, e il 59% delle donne omosessuali hanno dichiarato di non praticare sesso orale se la zona sotto l’ombelico non è ben curata.

Secondo la ricerca, 7 uomini su 10 si sono tagliati i peli pubici una volta al mese nell’ultimo anno. I metodi usati per farlo sono i più disparati, dalle forbici alla ceretta, come abbiamo visto in un nostro precedente articolo. Le donne, invece, prediligono metodi definitivi e più costosi, tanto da arrivare a spendere più di 23mila dollari in ceretta nel corso della propria vita.

«Ovviamente – ribadiscono gli autori dello studio – si tratta di preferenze. Per alcuni, crescere i loro peli corporei li fa sentire sexy, e per altri, il taglio aggiunge una maggiore sicurezza». Quel che conta, alla fine dei conti, è sentirsi bene con sé stessi, che tra le gambe si abbia un pratino ben curato o una foresta tropicale.