Giappone, un’ordinanza vieterà l’outing delle minoranze sessuali

La prefettura di Mie, nel Giappone centrale, intende stabilire un’ordinanza che vieti la discriminazione contro le minoranze sessuali, punendo anche l’outing, ovvero l’atto di divulgare l’orientamento sessuale o l’identità di genere di un individuo senza il suo consenso.

Come riporta il quotidiano giapponese The Mainichi, l’ordinanza dovrebbe vietare anche l’atto di costringere i componenti di tali minoranze sessuali a rivelare il proprio orientamento sessuale o identità di genere. La prefettura di Mie istituirà un gruppo di esperti per discutere di sanzioni e altre questioni, e mira a emanare il regolamento durante il 2020.

Se adottato, questo provvedimento sarà il primo di questo genere per un governo prefettizio giapponese, dopo che nel 2018 nella città suburbana di Kunitachi a Tokyo era stata promulgata un’ordinanza che vietava l’outing a seguito della morte di un ragazzo in un campus universitario, la cui omosessualità era stata rivelata a tutti da un compagno.

Già nel corso del 2019 la prefettura di Mie aveva mostrato la propria vicinanza alla comunità LGBT+, stilando delle linee guida per gli operatori governativi allo scopo di meglio comprendere le minoranze sessuali e trattarle con il dovuto rispetto.

Il governatore Eikei Suzuki ha dichiarato: «Vorrei rendere questa prefettura un luogo vivibile per le persone di diversa estrazione», riflettendo sulla necessità di sicurezza per tutti i cittadini.

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