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Gli europarlamentari si vestono di arcobaleno contro l’agenda omofoba polacca

Quest’oggi a Bruxelles 32 membri del Parlamento Europeo hanno ricreato i colori della bandiera arcobaleno con i propri abiti, come gesto di solidarietà verso la comunità LGBTI polacca, da diverso tempo nel mirino del presidente Andrzej Duda – riconfermato dalle elezioni dello scorso maggio, seppur con margine minimo sul rivale Trzaskowski – e delle sue zone “LGBT-free”.

Simbolico che il gesto sia avvenuto a ridosso del discorso sullo stato dell’Unione che verrà tenuto domani dalla Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, invitata dagli eurodeputati Terry Reintke e Marc Angel a prendere una posizione decisa in merito: i due membri dell’LGBTI Intergroup si aspettano infatti azioni concrete a favore dei diritti delle persone arcobaleno, e che le problematiche legate alla situazione in Polonia vengano trattate con la giusta attenzione.

Giusto ieri il dibattito si era infuocato durante la plenaria del Parlamento Europeo, con la spaccatura tra i conservatori polacchi ed il resto dell’emiciclo. In rappresentanza dei primi, il deputato Patryk Jaki aveva bollato le “zone libere” in Polonia come invenzioni degli attivisti di sinistra «a cui voi abboccate». Non si è fatta però attendere la replica della stessa Reintke, sia in aula che su Twitter, dove ha poi chiosato senza mezzi termini: «Non siamo un’ideologia, siamo esseri umani. Tutto ciò che abbiamo chiesto è di avere gli stessi diritti umani di chiunque altro. E a Duda e al suo partito: smettete di utilizzare la comunità LGBTI per la vostra disgustosa agenda politica».

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