Ddl Zan, l’intergruppo LGBTI del parlamento europeo scrive al Senato: «Basta ritardi»

Nella giornata di oggi una lettera proveniente dai membri dell’intergruppo LGBTI del Parlamento europeo è stata inviata al presidente della commissione giustizia, Andrea Ostellari, alla presidente del Senato Maria Elisabetta Casellati e a tutti i membri della Commissione Giustizia del Senato. Nella missiva il gruppo parlamentare europeo esprime preoccupazione per il ritardo relativo alla discussione del ddl Zan, chiedendo che si accelerino i tempi circa la sua approvazione.

Nella lettera si legge: «Riteniamo che la mancanza di una procedura rapida da parte della Commissione Giustizia del Senato abbia indebitamente ritardato l’adozione di una legge che contribuirà in modo sostanziale alla protezione dei gruppi vulnerabili in Italia, in particolare delle persone LGBT, in linea con i valori europei e il programma di lavoro della Commissione Europea».

«Chiediamo pertanto di avviare il dibattito sul disegno di legge e di metterlo ai voti affinché l’iter legislativo possa proseguire nella piena legittimità dei poteri conferiti ai deputati del Senato – aggiungono gli europarlamentari – Chiediamo ugualmente a tutti i membri del Senato di sostenere il processo legislativo e di spingere per il suo proseguimento, pur riconoscendo la possibilità di apportare miglioramenti al testo». Miglioramenti, che tuttavia, comporterebbero il ritorno della legge alla Camera e che quindi ne comprometterebbero l’approvazione.

Dopo le inziative dei giorni scorsi, che hanno visto impegnati volti noti e meno noti dello spettacolo e della politica per la rapida discussione della Legge Zan, in sostegno della comunità civile sovviene anche il Parlamento europeo. Cosa ancora occorre aspettare?