Josephine Yole Signorelli, in arte Fumettibrutti, arriva in TV con una serie tratta dalla trilogia “Romanzo Esplicito”, “P.-la mia adolescenza Trans” e “Anestesia”, che raccontano la storia di P. , giovanissima ragazza siciliana, nel suo percorso di transizione. Proprio con “P.la mia adolescenza trans”, Signorelli ha vinto nel 2019 il premio Gran Guinigi di Lucca come miglior esordiente, premio seguito poi nel 2020 dal Premio Influencer dell’anno ai Diversity Media Awards.
La serie, composta da 10 episodi da 30 minuti l’uno, prodotta da Bim e Feltrinelli Originals, sarà ambientata tra Catania e Bologna e diretta dall’autrice-regista Laura Luchetti (già premiata con il “Premio Maximo” per la regia della serie “Nudes”). Inoltre vedrà coinvolto lo sceneggiatore Luca Giordano e la stessa Signorelli in qualità di consulente.
Fumettibrutti si è affermata nel campo fumettistico con il suo giovane talento e con la capacità di raccontare con crudezza aspetti importanti del suo percorso di ragazza transgender, colpendo per la caparbietà e la libertà con cui si è affermata come persona. Definita come attivista LGBT+, in passato ha dichiarato: «Non mi considero attivista. Mi piace considerarmi, citando Donna J. Haraway: un cyborg xenotransfemminista, antifascista, alla riscossa di tutti i corpi per la distruzione del patriarcato».
L’augurio è che la serie TV, rivolgendosi al grande pubblico, potrà fare conoscere e comprendere il punto di vista di una persona transgender al fine di aiutare i giovani che sono alle prese con il processo di transizione. Al riguardo, rispondendo a MYSS KETA, ospitata dall’edizione Changes di Lucca Comics 2020, Fumettibrutti aveva detto: «Quando ti rendi conto che la tua identità di genere non può oggettivamente fare del male a nessuno, tu devi vivere ed essere chi ti senti di essere. Posso immaginare quanto sia difficile alle scuole medie e superiori, perché ci sono passata. Non sono ancora un’adulta, ma sono sicura che sarò meglio di tutti gli adulti che ho conosciuto».
Visualizza questo post su Instagram
Visualizza questo post su Instagram
Visualizza questo post su Instagram
Leggi anche:
-
Bari, aggressione omofobica e transfobica a un giorno dal Pride
-
Lecce, mail omofobica al regista Giuseppe Sciarra: «crepa di AIDS, c**attone»
-
L’arte come rimedio e cura ai disturbi mentali creati dal Covid e dalla guerra
-
Tutta la mia vita (o quasi): la drag Peperita racconta Giacomo
-
Rivoluzione Familiare, la lotta per le adozioni alle coppie LGBT+ e ai single