A Torre Santa Susanna, in provincia di Brindisi, i cittadini hanno trovato alcune scritte omofobe sulla pavimentazione della piazza, in pieno centro. Dopo l’episodio accaduto a Nardò, a pochi chilometri di distanza dalla cittadina brindisina, questo è il secondo caso di omofobia accaduto in Salento nella settimana.
Nella giornata di ieri, infatti, alcuni vandali hanno deturpato la piazza con scritte inneggianti al fascismo e ricolme di violenza nei confronti delle persone LGBT+. «Gay vi brucio vivi», «latrine», «viva gli omofobi», queste le scritte che i cittadini e le cittadine di Torre Santa Susanna hanno dovuto leggere. Poco sopra di esse, una sola parola che inneggiava chiaramente al fascismo: «DVCE».
Allarmata dalla pericolosità delle scritte, campanello d’allarme che avvisa della presenza di una fazione omofoba in città, Arcigay Salento ha chiesto che vengano rimosse immediatamente. «Sono offensive e lesive della dignità umana, prima ancora che delle persone LGBT+», scrive in un comunicato il presidente Pippi Todisco.
«Chiediamo all’Amministrazione Comunale, – continua – alla società civile e alla cittadinanza tutta, di prendere le distanze da questo gesto vile e vergognoso. Impegniamoci tutti e tutte a costruire una società inclusiva, antifascista, rispettosa degli esseri umani! L’unica cosa da bruciare è la stupidità di alcun*!».
Per il momento, però, né il Sindaco Michele Saccomanno né l’Amministrazione Comunale hanno risposto alla segnalazione.
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