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Cassino, consigliere comunale offende i colleghi: «come i fr*cetti»

L’ennesimo turpiloquio omofobo è andato in scena nella seduta di un consiglio comunale del nostro Paese. Questa volta siamo a Cassino, in provincia di Frosinone, dove nella giornata di ieri il consigliere d’opposizione, Renato De Sanctis, ha contestato i colleghi di maggioranza, usando come metafora spregiativa i “fr*cetti”.

I consiglieri di maggioranza, infatti, avevano chiesto al leader del movimento “No Acea” di eliminare l’incipit di una sua mozione sul tema dell’emergenza abitativa, al fine di votarla. Ma, come riporta il sito AlessioPorcu.it, la risposta di De Sanctis è stata ben al di fuori dei limiti del buon gusto. «La vostra supponenza – ha affermato il consigliere – fa in modo che rigettate una mozione su cui siete d’accordo perché c’è un incipit che vi dà fastidio. Come i fr*cetti: ‘ci dà fastidio’».

L’accaduto è stato denunciato sui social da Gianmarco Capogna, portavoce di Possibile LGBTI+: «Siamo davvero esaustǝ di dover ascoltare offese gratuite figlie dei peggiori pregiudizi e di una grande ignoranza che attaccano la dignità delle persone LGBTIQ+». Capogna ha poi chiesto al sindaco Enzo Salera, a nome del Comitato Provinciale di Possibile, di chidere ufficialmente le dimissioni di De Sanctis: «Essere eletti e far parte delle Istituzioni comporta un senso di responsabilità verso tutte e tutti che in questo caso è, evidentemente, venuto meno».

Al momento, il consigliere di “No Acea” non si è scusato per l’espressione usata ma, al contrario, ha condiviso l’articolo di Alessio Porcu sulla propria bacheca, dove ha ricevuto dei commenti di apprezzamento. «Ci vorrebbe un Renato in ogni comune», scrive un utente, ricevendo il like compiaciuto dello stesso De Sanctis.