Nasce ad Avellino “Rivoluzione Familiare“, la campagna a favore delle adozioni alle coppie omogenitoriali e ai single. La legge 184/1983, che in Italia regolamenta le adozioni di minori, non prevede l’accesso ad esse da parte di coppie LGBT+ e single. «Una legge antiquata che necessita una modifica» sostiene Antonio De Padova, portavoce di Apple Pie, associazione che, assieme ad altre 126, ha promosso la campagna “Rivoluzione Familiare”.
«La campagna – spiega De Padova – prevede due step fondamentali. Nella prima fase, abbiamo fatto sensibilizzazione sul tema delle adozioni». Le associazioni, infatti, al grido di “Non c’è pregiudizio che tenga”, hanno ideato un video in cui si vedono bambini e bambine giocare nel parco. Ogni famiglia mostrata è differente, ma non per questa meno valida rispetto alle altre. Lo capisce bene il protagonista del video, un uomo inizialmente destabilizzato dalla visione di una famiglia omogenitoriale che poi capisce che “l’abbraccio è lo stesso”.
«Il secondo step di Rivoluzione Familiare – spiega il portavoce – sarà fare istanza di adozione presso i tribunali di competenza. Verrà rigettata. Ma sarà il punto di partenza per delle cause pilota che faranno partire Nadine Sirignano e Miguel Coraggio, gli avvocati del nostro staff». L’intento di Rivoluzione Familiare è dunque quello di creare un precedente, in modo che lo Stato comprenda la necessità impellente di una legge.
Anche De Padova farà domanda di adozione, in qualità di uomo single. «È ora che, anche in Italia, tutti abbiano il diritto di adottare. – ci dice – Se un diritto non è garantito a tutti, diventa un privilegio per pochi».
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