Foto: David Valdez/Wikipedia

L’ex first lady Barbara Bush cambiò idea sulle persone trans a 90 anni: «Sono nate così»

L’ex first Lady Barbara Bush, non era così conservatrice come si pensava, a novant’anni cambiò la sua idea riguardo le persone trans. A rivelarlo è la nipote Jenna Bush Hager, scrittrice e figlia di George W. Bush.

Durante un’apparizione a “Watch What Happens Live”, per promuovere il suo nuovo libro “Everything Beautiful in Its Time,” Hager ha spiegato, infatti che nonostante la nonna fosse etichettata come ultraconservatrice, era invece molto contemporanea e al passo coi tempi. «Penso che mia nonna Barbara sia stata fraintesa per come appariva o per alcune cose che ha detto – ha raccontato al padrone di casa Andy Cohen – Amava profondamente mio nonno, ma anche quando era Presidente capitava che non fosse d’accordo con qualcosa che faceva o diceva».

Secondo i racconti della nipote, Barbara Bush era una donna brillante e di una spiccata intelligenza, pronta a cambiare le sue idee anche a novant’anni. Nel capitolo intitolato “Ho imparato un sacco dai nostri pranzi”, Hager racconta di quella volta in cui la nonna si trovò a parlare di diritti LGBT+ e inclusività con lo storico Tim Naftali. Qualche giorno dopo Barbara fece recapitare a Naftali un messaggio attraverso Jon Meacham, che aveva ospitato il pranzo. «Per favore, gli riferisca che ho appreso un sacco dal nostro pranzo insieme – scriveva – Naftali ha cambiato il mio modo di vedere su tante cose, compreso quello sulle persone trans che sono nate così».

«Se una donna di 90 anni può sedersi, ascoltare a cuore aperto e cambiare il proprio punto di vista – conclude Hager – allora tutti noi possiamo fare un passettino in più in questa direzione».