Diego Dalla Palma: «Da bambino un prete abusò di me, ma non lo odio»

In una toccante intervista al Corriere della Sera, Diego Dalla Palma racconta senza filtri il suo viaggio alla scoperta di se stesso.

Nato nella provincia di Vicenza e cresciuto in una famiglia di pastori, Diego ha rivelato sin da bambino un animo sensibile. «Ero un bimbo gracile, effemminato, sensibile, e perciò pesantemente bullizzato – racconta il truccatore -Subivo dai coetanei angherie di ogni sorta».

Proprio per proteggerlo i genitori, notato il suo spiccato senso artistico, decisero di inviarlo a una scuola d’arte a Venezia, con convitto dai preti. «È stata la mia salvezza e la mia dannazione – confessa – perché lì ho avuto le attenzioni di un prete, padre Ugo di Gubbio». Una molestia perpetratasi per due anni, raccontata anche nel suo libro, “A Nudo”.

«A casa non lo dissi, mamma mi avrebbe dato due ceffoni, per lei, i preti erano solo buoni – continua il make-up artist – Ma io stesso non la vivevo come una violenza, ma quasi come un servizio. Pensavo: sto qua, vado a scuola, qualcosa devo restituire. Ho il vantaggio di non ricordare con rancore, non lo odio. Prima di morire, mi chiamò e mi chiese: Dieghino, mi vuoi bene? Gli risposi di sì. Mi dissi: lascialo andare in pace».

La scoperta della pansessualità

Gli anni a Milano, dopo l’esperienza maturata alla scuola d’arte, furono cruciali per la sua carriera e per la sua vita amorosa. Se da un lato, infatti, Diego Dalla Palma ha creato con duro lavoro un impero dal nulla, dal punto di vista sentimentale non è stato così fortunato. «Ho messo il sesso come primo valore, sbagliando – rivela – L’ho praticato anche con più persone contemporaneamente. E coi tradimenti mordi e fuggi ho rovinato tutte le relazioni sentimentali».

La sua prospettiva sul sesso è poi cambiata dopo la morte dei genitori, momento in cui ha iniziato a chiedersi a cosa l’aveva portato la sua erotomania. «La risposta è: vuoti esistenziali, ricordi stinti – ammette – Forse mi ha fatto perdere l’occasione di avere accanto qualcuno con cui condividere noia e quotidianità, il piacere e il dispiacere».

Dalla Palma non ha mai fatto mistero della sua pansessualità. ritenendo che «la predisposizione a sentire un fremito o un sentimento sia per donne sia per uomini è un patrimonio». Il truccatore delle star ricorda ancora il coming out fatto a tal proposito con la madre, in un viaggio attraverso i boschi. «Non smisi di parlare finché non confessai tutto – racconta – Mi disse: cerca solo di fare in modo che la tua libertà non ti metta in situazioni di debolezza sfruttabili da qualcuno».