John Dillermand: un cartone danese su un uomo dal pene lunghissimo

Cartoni animati: ci hanno fatto crescere, sognare e anche imparare lezioni di vita e di accettazione della diversità altrui. Ma qualcuno, forse, ha deciso di puntare più sulla controversia, pensando di lanciare un messaggio unico su questioni come differenza e diversità. Parliamo della nuova serie animata danese, per bambini dai 4 agli 8 anni, “John Dillermand”, un cartoon in onda sul canale danese DR, con protagonista un uomo dal pene lunghissimo, a strisce bianche e rosse.

La serie mostrerà, nel corso dei suoi 13 episodi, il pene del protagonista andare totalmente fuori controllo, combinare disastri e poi rimettere tutto a posto. Ad esempio, Dillermand usa il “superpotere” del suo pene quando si trova ad aver bisogno di un guinzaglio più lungo per i propri cani o quando deve togliere una carrozzina dalla strada perché non venga travolta dalle auto. Ma, spesso, il suo pene assume vita propria, come nel caso in cui ruba il gelato a un bambino.

Un cartone controverso

Ovviamente il cartone “John Dillermand” (il cui cognome significa, letteralmente, “uomo-pene” in slang danese) si è attirato le ire, ma anche qualche plauso, dagli esperti in materia. C’è chi, come la scrittrice Anne Lise Marstrand-Jørgensen e la presentatrice Sofie Linde, si chiedono se questo sia il messaggio giusto da mandare a dei bambini nell’epoca del movimento #MeToo. O altri come Christian Groes, docente esperto di studi di genere all’Università Roskilde, che prendono una strada diversa. «Questa celebrazione smisurata del potere dei genitali maschili – spiega il docente – normalizza una cultura da spogliatoio. Una cultura che è stata utilizzata per giustificare molti cattivi comportamenti da parte degli uomini. Dovrebbe essere divertente, quindi è visto come qualcosa di innocuo. Ma non lo è».

Secondo altri, invece, la serie apparirebbe sessuale solo agli occhi degli adulti e non ai bambini. «John Dillermand parla ai bambini, – spiega la psicologa infantile Erla Heinesen Højsted – condivide il loro modo di pensare. E i bambini trovano i genitali divertenti. La serie raffigura un uomo impulsivo, che non mantiene sempre il controllo, che commette errori, come fanno i bambini. Ma soprattutto, Dillermand fa sempre la cosa giusta.
Si assume la responsabilità delle proprie azioni. Quando una donna gli dice che dovrebbe tenere il pene nei pantaloni, per esempio, lui la ascolta. È carino, è responsabile».

Secondo Il Post, già in passato la DR aveva preso delle strade abbastanza inususali e criticabili, nei riguardi di programmi per bambini e ragazzi. Ma, anche in questo caso, l’emittente si è difesa dicendo che avrebbe potuto realizzare una serie animata «su una donna senza controllo sulla propria vagina» e che, comunque, l’intenzione era di insegnare ai bambini un’importante lezione su come accettare chi sei, anche se sembri un po’ diverso. La DR ha, inoltre, annunciato, che la serie verrà comunque trasmessa fino alla fine, ringraziando l’associazione “Sex&Samfund” (che si occupa di educazione alla sessualità) per la partecipazione allo sviluppo del personaggio.