Rocco Casalino: «Se ci fosse una pillola per diventare etero, la prenderei»

Che sia una trovata per pubblicizzare il proprio libro in uscita o semplicemente il pensiero di una persona che ha interiorizzato l’omofobia della società che ci circonda, le ultime dichiarazioni di Rocco Casalino in un’intervista a Repubblica sono destinate a far discutere.

Il portavoce di Giuseppe Conte ha infatti rivelato che «se ci fosse una pillola per diventare etero», lui la prenderebbe. Ancora peggiore è la motivazione, che ricalca il luogo comune che le persone omosessuali abbiano più difficoltà a costruire delle relazioni durature. «Ho vissuto questa esperienza con sofferenza, per la difficoltà di trovare un amore stabile – ha affermato Casalino – Oggi sono convinto che se fossi stato etero avrei trovato il grande amore della mia vita».

L’ex funzionario governativo trova spazio, tra le pagine della sua autobiografia, anche per rimpiangere – sebbene da un punto di vista erotico – quando l’omosessualità era qualcosa da nascondere. «In quel passaggio mi riferisco all’erotismo che derivava anche dalla costrizione di vivere le proprie esperienze segretamente – spiega nell’intervista di Repubblica – È chiaro che sono molto felice che oggi sia (più o meno) accettata dalla società».

Se si pensa che la destra abbia costruito, nel corso degli ultimi anni, attorno a Rocco Casalino l’ipotesi di una fantomatica lobby gay che detterebbe l’agenda di governo, non si può che sorridere con amarezza. Non occorre neanche sottolineare quanto sia negativo il messaggio lanciato dall’ex portavoce di Conte, che per quanto riguarda il proprio impegno alle cause LGBT+, rimpiangeremo difficilmente.