Nascono i “super-etero”: la nuova trovata transfobica di cui non avevamo bisogno

Sappiamo bene che, quello della sessualità, è uno spettro fluido e che comprende al suo interno diversi caratteri tra cui l’identità, il ruolo di genere e l’orientamento sessuale. Una cosa, però, è inconcepibile nella definizione di un’identità sessuale: qualsiasi tipo di discriminazione. Ciò, però, non sembrerebbe essere molto chiaro ad alcuni utenti sui social, che hanno deciso di iniziare a definirsi “Super-Straight” (ovvero Super-Etero): ossia persone eterosessuali che sono attratte solo da una controparte cisgender.

Questo significa, di conseguenza, che gli uomini dichiaratisi “Super-Straight”, rifiutano l’idea di avere un rapporto intimo con una donna trans. E, ovviamente, viceversa vale per le donne “Super Straight” che discriminano gli uomini trans, in quanto tali. I “super-etero” basano dunque la definizione del proprio orientamento non sul genere ma sul sesso assegnato alla nascita al partner, con delle argomentazioni che tolgono ogni dubbio sulla natura transfobica di tale definizione.

L’iniziativa, che a prima vista potrebbe sembrare opera di un qualche baby-boomer transfobico, nasce, in realtà, sul social TikTok, dall’idea di un sedicenne che risponde allo username Kyleroyce. Il 21 Febbraio scorso, infatti, il ragazzo ha avuto l’idea di postare un video su TikTok, con una didascalia recitante «Chi altro super-etero?». Il video, dalle chiare ed evidenti sfumature transfobiche, è stato rimosso dalla piattaforma cinese per poi ri-comparire su YouTube.

Nel suo video il ragazzo dice apertamente, non solo di non voler uscire con una donna trans, ma di non considerarle proprio come delle donne vere e proprie. «Tutto ciò non è transfobico – ha spiegato il sedicenne al magazine online Insider – So che molte persone hanno la mia stessa opinione, ma sono troppo spaventate dalle eventuali conseguenze che potrebbero esserci».

Resta da capire come dovrebbe chiamarsi una persona omosessuale o bisessuale che un giorno deciderà di dichiararsi non attratta da persone trans, a prescindere dal loro aspetto fisico, dalla loro espressione di genere o dalla loro personalità. Perché, forse, Super-Gay o Super-Bisex non renderà l’idea, o coomunque suonerà abbastanza intriso di quella mascolinità tossica che classifica le persone etero sulla base del loro grado di transfobia.

Twitter come “campo di battaglia”

Non sono tardate ad arrivare le reazioni da parte del movimento LGBT+ e, in particolare, delle persone trans. Alcuni utenti su Twitter, ad esempio, hanno tenuto a precisare come i colori della bandiera dell’orgoglio Super-Straight, siano gli stessi della popolare dating app gay Grindr.

In tutta risposta, gli utenti aderenti a questo movimento transfobico, hanno iniziato a replicare in vari modi. C’è chi tenta di usare termini quali “nazisti” o “eterofobi”, in replica alle accuse di transfobia. Ma c’è anche chi si autoproclama parte della comunità LGBTQ+, in quanto minoranza sessuale. Oppure, ancora, qualcuno che tenta di usurpare il fenomeno del BLM, pubblicando foto con su scritto “Super Lives Matter”.

Spaventa, molto, il fatto che così tante persone non si rendano conto di quello che il gesto rappresenta. Dopo l’uccisione di ben 44 persone trans nel 2020, negli USA, ci aspetteremmo di meglio. Ci aspetteremmo un mondo dove le cose migliorano col tempo e con le generazioni che vengono. Ma, sicuramente, non la nascita di un folle movimento, che riporta tuttə noi indietro di più di 50 anni cancellando l’identità delle persone trans.