Torino, coppia di uomini allontanata dal bar perché omosessuali

A Torino il proprietario di un bar avrebbe cacciato via dal suo locale due uomini solo perché omosessuali. A raccontare la triste vicenda è Michele Savi, una delle due vittime, che ha voluto scrivere su Facebook la sua esperienza.

Michele e Giuseppe, il suo attuale marito, si sono sposati a Viterbo lo scorso anno in una cerimonia privata, senza alcun invitato per via della pandemia in corso. Per festeggiare il proprio anniversario, quindi, i due avevano deciso di recarsi a Torino. In città, secondo i piani di Michele, avrebbero scambiato nuovamente le fedi e rinnovato le promesse nuziali. «Ho scelto il bar più bello del centro per chiedere a Giuseppe di risposarmi e dargli la fede che nascondevo in tasca – racconta – Lui, ovviamente, ha risposto di sì. Sognavo questo momento da una vita, se non fosse stato per quello che è accaduto dopo».

Stando al racconto dell’uomo, infatti, dapprima una cameriera avrebbe sgomberato il tavolo, quindi il proprietario avrebbe intimato loro di andar via. «C’erano a disposizione altri tavoli liberi. Ci hanno detto di andare via con le cose ancora sul tavolo, non toccate – prosegue – Presumo l’abbia fatto a causa del nostro orientamento sessuale. Non è stato meno peggio che se ci avesse insultato. Mi dispiace che sia accaduto a Torino, una città che si professa europea. Non ho voluto rovinare il nostro momento magico, quindi ce ne siamo andati senza polemizzare. Ho voluto condividere la mia storia affinché un episodio del genere non si ripeta mai più. Io, se potessi, lo dimenticherei».