Eurovision Song Contest: bandiere rainbow e tatuaggi oscurati dalla TV cinese

Non sono piaciute le bandiere arcobaleno, simbolo dell’orgoglio LGBT, al canale televisivo cinese Mango TV che ha trasmesso lo show sebbene la Cina non partecipi alla competizione. L’emittente televisiva ha ritenuto opportuno, nella messa in onda della prima semifinale, offuscare i “pericolosi” pezzi di stoffa svolazzanti che sono stati inquadrati durante alcune delle performance canore.

La censura è caduta anche nei confronti dei due cantanti tatuati della serata, l’austriaco Cesár Sampson e l’irlandese Ryan O’Shaughnessy, quest’ultimo reo di una duplice “colpa” per via di un amore omosessuale rappresentato nello stage.

L’EBU (unione europea di radiodiffusione) non ha gradito il comportamento dei cinesi, vietando loro il broadcast della semifinale tenuta ieri sera e della finale prevista per domani. Per quanto riguarda invece il nostro Paese, in occasione della partecipazione di Ermal Meta e Fabrizio Moro in rappresentanza dell’Italia, la finale sarà trasmessa sabato alle 20:50 su Rai1 anziché Rai4.

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Alcuni screenshot dal broadcast cinese.

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