Quando la politica sembra una Drag Race: intervista a un admin di Shady Boldrini

Avete presente la tragicomica situazione politica italiana? Quelle situazioni per cui non sapete se ridere o piangere? La soluzione ai vostri conflitti interiori è arrivata da qualche tempo su Facebook e si chiama Shady Boldrini. Non è Grindr ha intervistato per voi uno degli admin della pagina in questione, che mixa genialmente gli scenari nostrani con il programma di drag queen più famoso del mondo.

Roserade: Come descriveresti la vostra pagina a chi ancora non la conosce?

Shady Boldrini: Di questi tempi vedrete tante pagine che provano a diffondere meme in cui mischiano uomini con la parrucca con la politica. Bene, noi siamo gli unici che fanno ridere. Per il resto, ci possiamo e vogliamo descrivere come satira scadente vomitata in un format digeribile e becero.

R: Come vi è venuto in mente di fondere politica e drag queen?

SB: Non guardo molta televisione, mi è sempre piaciuto seguire la politica da altre fonti, in quanto tende ad essere troppo pop e propagandistica su televisioni e social media, inoltre non apprezzo molto la politica fatta di personaggi e carisma più che di idee. Tuttavia, dopo aver visto lo scontro Salvini-Boldrini ho notato che non c’era molta differenza da un Untucked (il “dietro le quinte di RuPaul’s Drag Race), soprattutto a livello di frecciatine.

R: Se la politica italiana fosse la Drag Race, chi vincerebbe e perché?

SB: Applicando il format di RPDR alla politica italiana, di sicuro la nostra amata Boldrini riceverebbe un villain edit. Salvini vincerebbe di sicuro, in pieno stile Tyra Sanchez, cioè solo grazie alla sua apparenza e passando metà del tempo a sonnecchiare. Ovviamente anche lui tra qualche anno sarà odiato da tutti, persino dai suoi fan, e comincerà a minacciare tutti solo per attirare l’attenzione; mi immagino già i suoi post “RIP DI MAIO”. Le deputate del PD invece sarebbero le shady queens (le seguiamo su Twitter solo perché sono sempre infuriate con tutti).

R: Viceversa, quale queen nostrana vedresti bene in politica?

SB: Le drag nostrane (andate ai loro show, molte di loro sono incredibilmente talentuose) purtroppo non brillano come umorismo innovativo (ma non faccio una colpa a loro, è il livello italiano di comicità e satira ad essersi abbassato incredibilmente) e sono rimaste molto ancorate al camp scadente o al trash tipicamente italiano che oramai ha sfondato i maroni. Di sicuro però vedrei bene Drusilla Foer a condurre un programma del genere insieme alla zia Mara Venier. Ah stavamo parlando di politica, non di una possibile edizione italiana di RPDR? Ma che senso ha inserire drag nella politica quando ne è già piena, da Cicciolina alle varie velate in uno dei due partiti di maggioranza?

R: Cosa pensi dell’attuale panorama politico italiano?

SB: Siamo entrambi di sinistra (io un po’ di più quindi mi scinderò) e questo momento politico ci crea molta paura e incertezza per il futuro. Questa destra non è normale, non cerca confronto costruttivo, è piuttosto eversiva. La politica dovrebbe costruire, creare un futuro migliore, dialogare tra parti diverse: qui invece è tutto un distruggere, infiammare gli animi, mettere gli uni contro gli altri. Noi siamo qui per combattere non violentemente e prendere in giro chi ci vuole zittire e togliere diritti. D’altronde, traslando ciò che Trixie dice in un’intervista, è proprio da momenti politici così duri che viene fuori la migliore controcultura, satira o opposizione dal basso.

R: Chi si nasconde dietro Shady Boldrini?

SB: Due imbecilli compagni di corso di una facoltà scientifica, che quindi verrà abolita entro l’anno prossimo da questo governo. La persona che vi parla è l’admin che gestisce la pagina in maniera dittatoriale, la mente di tutti i post scritti e di almeno metà dei meme. L’altra invece è relegata a braccio, costretta a fare meme su commissione solo perché sa usare photoshop; poi a volte ha qualche idea ma nel 70% dei casi le scarto. Se vi sembro cattivo, è ovviamente sempre colpa del PD: il suo lascito liberista non mi permette di dare dignità al lavoro altrui. Abbiamo due linee editoriali diverse: lei si occupa dei meme più pop e piacioni, io mi occupo di cose serie (to be fair you have to have a very high IQ to understand Shady Boldrini), ossia faccio finta di fare satira, quindi siamo un po’ come Fatto Quotidiano e Repubblica, rispettivamente. Insomma lei è quella che vi fa ridere.

R: Qual è il meme che ti ha fatto ridere maggiormente nel mentre che lo ideavi?

SB: Siamo concordi sul meme della piccola Roxxxy che acquista la cittadinanza italiana dopo essere stata abbandonata alla fermata del bus, poiché riunisce i nostri punti di vista memetici: c’era sia il solito meme cazzone, sia la critica verso cittadinanze date facilmente a bambini stranieri destinati (purtroppo per loro) a morire, mentre tanti bambini muoiono per raggiungere la nostra terra e le persone che urlavano per far vivere Alfie sono le stesse che non vogliono accogliere nessuno o sono contro lo ius soli. C’aveva i layers, cazzo! We’re showing you versatility.

Se non siete già andati a fare un giro sulla pagina in questione, correteci subito, anche se non conoscete la Race o il mondo politico italiano. Ne vale decisamente la pena!

Roserade

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