«Perché non sono più lesbica»: cancellato l’incontro di Nausica Della Valle

Nei giorni scorsi è diventata virale la foto di un manifesto affisso a Biella in occasione di un evento intitolato «Perché non sono più lesbica» e che vedeva la partecipazione di Nausica Della Valle, l’inviata di Quinta Colonna che sostiene di essere guarita dall’omosessualità.

L’incontro, organizzato presso una sala dell’Università di Biella, aveva sollevato forti polemiche per via del messaggio anti-scientifico e stigmatizzante portato dalla giornalista in una delle strutture dell’ateneo piemontese. Le associazioni LGBT si erano fatte sentire, chiedendo l’annullamento dell’incontro.

La tesi portata avanti dalla Della Valle tende infatti la mano alle terapie riparative, fortemente condannate dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi. In un’intervista al programma radiofonico La Zanzara, la giornalista aveva affermato: «Sono stata lesbica fino 44 anni, poi ho avuto un incontro vero, con Dio. L’omosessualità è un peccato, è un inganno di Satana che lavora alle menti, mi ha convinto che ci ero nata. Quando Dio ti dice che ha creato uomo e donna, ditemi dove sta scritto che ha creato gli omosessuali». In un post su Facebook, la conduttrice televisiva aveva poi aggiunto: «Nelle Lettere di San Paolo Apostolo lessi che Dio aveva abbandonato a passioni infami uomini con uomini e donne con donne, li aveva abbandonati al loro traviamento.»

L’ateneo biellese nella giornata di ieri ha ritirato la disponibilità a ospitare l’incontro, poiché “in contrasto con i principi educativi che Città Studi tenta di diffondere e sostenere, tra cui quelli di tolleranza e accettazione dell’altro”.

Città Studi di Biella

Come successo per il corso di esorcismo rivolto ai docenti apparso sul portale del MIUR, si è riusciti a mettere una pezza, ma questi episodi sono un campanello di allarme. Sarebbe forse ora di tenere la Chiesa al di fuori della scuola e dell’Università, ma con la Lega nella maggioranza questa resta un’utopia.

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