Primo disco in uscita dopo oltre un decennio per i The Cure, storica band britannica discograficamente inattiva dal 2008, quando diede alle stampe la tredicesima fatica in studio, 4:13 Dream.
Come confermato dal frontman Robert Smith, a dare la spinta decisiva al completamento del lavoro è stato l’imminente inserimento nella Rock and Roll Hall of Fame, in programma il 29 marzo a Cleveland con introduzione a cura di Trent Reznor dei Nine Inch Nails.
Il prestigioso riconoscimento cade peraltro in un momento particolarmente simbolico per il gruppo, in procinto di festeggiare i 40 anni di carriera – il primo seminale LP, Three Imaginary Boys, uscì l’8 maggio 1979. Da allora molti cambiamenti, di stile e di formazione, il cui unico membro imprescindibile è ovviamente Mr. Smith.
Il nuovo album dei Cure non ha ancora un titolo definitivo né una data di uscita certa, anche se la band ha già scaldato i motori al Glastonbury Festival di pochi giorni fa. Il loro ritorno in Italia è invece fissato per il prossimo 16 giugno alla giornata di chiusura del Firenze Rocks, dove saranno gli headliner assieme a Sum 41 ed Editors.

Leggi anche: Dolcenera celebra l’amore libero nel video di “Più forte”
Leggi anche:
-
Osvaldo Supino: il nuovo pezzo è un tuffo al cuore
-
Bari, aggressione omofobica e transfobica a un giorno dal Pride
-
Lecce, mail omofobica al regista Giuseppe Sciarra: «crepa di AIDS, c**attone»
-
Rivoluzione Familiare, la lotta per le adozioni alle coppie LGBT+ e ai single
-
La nuova linea di lingerie maschile di Rihanna contro gli stereotipi di genere