Quando nel 1988 Lorella Cuccarini incideva Io Ballerò per la sigla del varietà Festival di Canale 5, era ancora ritenuta un’icona gay. Ma nel frattempo le dichiarazioni omofobe della showgirl sovranista, sostenitrice del family day, hanno incrinato il suo rapporto con i fan gay.
Come dimostra la nascita di pagine come Porella Cuccarini, “la più amata degli italiani” è entrata a pieno titolo tra i personaggi più contestati dalla comunità LGBT. Oggi Lorella Cuccarini diventa Lorella Sovranini per una parodia di Tele Gender, il canale YouTube che propone delle versioni parodistiche di grandi hit del passato ma anche del presente, come Cherofobia di Martina Attili (diventata Sierofobia) o Soldi di Mahmood (trasformata in Saldi).
In occasione del Congresso Mondiale delle Famiglie, che si terrà a Verona nei prossimi giorni, Lorella Sovranini interpreta il modello di donna che la Cuccarini sostiene appoggiando le idee politiche di una parte di governo. Io Ballerò diventa quindi giustamente Io Stirerò, in una versione sicuramente più coerente per la presentatrice televisiva, che sottomessa al marito si dedica alle faccende di casa vestita di tutto punto. Il tutto viene trasmesso rigorosamente su GaiUno.
Sicuramente la parodia non piacerà ai simpatizzanti del congresso, ma in fondo «Siamo una manica di figli di Fontana»!
Lorella Sovranini – Io Stirerò (Parodia di Lorella Cuccarini – Io Ballerò): guarda il video
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