Ingresso nel locale vietato a una coppia gay: «Qui solo coppie etero»

Mentre ad Atripalda si faceva la storia con l’Abellinum Pride, il primo in Irpinia, lo scorso sabato a 60km di distanza una coppia gay si vedeva negato un diritto che dovrebbe essere scontato, quello di entrare in un locale pubblico.

Siamo a San Prisco, in provincia di Caserta, dove si svolge una serata a  bordo piscina alla Tenuta Re Ferdinando, locale molto famoso in zona. Qui Andrea e Marco (nomi di fantasia) sono in fila assieme ad altri amici per entrare ma notano di essere volutamente ignorati dagli addetti alla sicurezza.

«Ci siamo sentiti trattati non come persone, ma come rifiuti – racconta la coppia – Capito di essere trasparenti abbiamo chiesto spiegazioni, il buttafuori ci ha risposto testualmente: “Ragazzi non potete entrare, si entra solo a coppie, uomo donna! Solo coppie etero! Non che abbia qualcosa contro gli omosessuali, ma si entra solo a coppie etero”».

Le dichiarazioni di Arcigay Caserta

A denunciare l’accaduto è Bernardo Diana, presidente di Rain Arcigay Caserta, con un comunicato sul sito dell’associazione. «Sembra di essere 1939, quando c’erano i cartelli con scritto “Vietato l’ingresso agli ebrei e ai cani” o nel periodo della segregazione razziale con le feste “solo per bianchi” o “solo per neri” – afferma Diana – ciò mi preoccupa e ritengo illegittimo questo tipo di selezione all’ingresso che è basata su vecchi cliché».

Il Presidente di Arcigay Caserta respinge poi le giustificazioni del locale: «Le chiacchiere stanno a zero, abbiamo saputo che il manager di Tendance Party, che fa capo a Tenuta Re Ferdinando per l’organizzazione di eventi, si è difeso dicendo che il buttafuori lavorasse per una ditta esterna, ma Antonio ci ha spiegato che ben due dipendenti (due ragazze) dell’azienda affiancassero il buttafuori senza opporsi minimamente alle sue esternazioni, e infatti sarebbe inverosimile che un buttafuori decida autonomamente a chi permettere l’ingresso: è evidente che stesse seguendo le direttive di Tenuta Re Ferdinando».

Un aggiornamento è stato poi pubblicato sulla pagina Facebook dell’associazione: «La proprietà della Tenuta Re Ferdinando si scusa per ciò che è accaduto e incontrerà nella giornata odierna il Presidente di Rain Arcigay Caserta e la coppia per chiarire e superare l’episodio, condannando fin da ora questi episodi di discriminazione, spiegando che la serata era organizzata da terzi che avevano preso in fitto la struttura».

La selezione all’ingresso

Stando al racconto, siamo dunque di fronte all’ennesimo caso – la cronaca ce ne racconta tanti – in cui una coppia di uomini non viene fatta entrare in un locale per “motivi di sicurezza” o per la semplice scelta di avere un’alta percentuale di ragazze, che per qualche oscura ragione renderebbe la serata più cool.

Ma come comportarsi in questi casi? Come spiega LaLeggePerTutti.it questa policy va contro la legge, che vieta una selezione all’ingresso sulla base del sesso o dell’orientamento sessuale, nel rispetto del principio di eguaglianza a cui si ispira l’ordinamento italiano.

 

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