Durante la puntata di LIVE Non è la d’Urso del 19 giugno, Barbara d’Urso si è tolta qualche altro sassolino dalla scarpa riguardo la mancata presenza nella puntata precedente di Pamela Prati.
La showgirl, dopo aver dato la sua disponibilità a intervenire nel talk show a titolo gratuito, aveva chiesto all’ultimo momento una cospicua somma, “decine di migliaia di euro”, per scendere dall’auto in cui l’autista Mediaset l’aveva accompagnata davanti allo studio.
Durante la settimana Pamela Prati aveva replicato, addossando tutta la colpa al suo avvocata Irene Della Rocca, dicendo che lei fosse all’oscuro di questa trattativa all’ultimo minuto, definendosi una vittima di quanto accaduto.
La d’Urso ha deciso così, nell’ultima puntata, di mostrare uno screenshot dei messaggi dell’avvocata, ricordando che in quell’auto c’erano soltanto l’autista, l’avvocata e Pamela Prati, e che dunque non è verosimile che il legale abbia agito all’insaputa della showgirl.

È stato così svelato il maxi cachet, uguale alla bellezza di 60 mila euro per un’unica ospitata. L’avvocato Taormina, in collegamento durante la diretta, ha definito questo comportamento un “tentativo di estorsione”.
Leggi anche: Pamela Prati who? Il vero sex symbol del Mark Caltagirone gate è l’avvocato Leonardo
Leggi anche:
-
Bari, aggressione omofobica e transfobica a un giorno dal Pride
-
Lecce, mail omofobica al regista Giuseppe Sciarra: «crepa di AIDS, c**attone»
-
Tutta la mia vita (o quasi): la drag Peperita racconta Giacomo
-
Rivoluzione Familiare, la lotta per le adozioni alle coppie LGBT+ e ai single
-
La nuova linea di lingerie maschile di Rihanna contro gli stereotipi di genere