La dea fortuna, nel nuovo film di Ozpetek adozioni gay e figli transgender

La dea fortuna è il titolo del nuovo film di Ferzan Ozpetek che uscirà a Novembre. Il regista lo conosciamo un po’ tutti: Le fate ignoranti che è un cult del cinema a tematica Lgbt nel panorama italiano, Saturno Contro con la coppia Favino-Argentero (e che coppia), passando per Mine Vaganti che racconta una famiglia alle prese con il coming out del figlio, in una perfetta mescolanza tra tragico e comico.

Senza dimenticare Magnifica Presenza con Elio Germano nei panni di Pietro e la sua omosessualità forse non fino in fondo espressa; Allacciate le cinture con la scommessa (secondo molti vinta) di far recitare Francesco Arca. Infine ricordiamo Napoli Velata, intrigato (ed angosciante) film nella Napoli del mistero e del contrabbando di reperti archeologici.

Negli ultimi film l’omosessualità ha sempre avuto un ruolo di sfondo, ovvero non era preponderante per la narrazione (ad esempio il riferimento al parto del femminelli in Napoli Velata); qui invece torna al centro della storia: abbiamo una coppia di uomini insieme da quindici anni, contraria alle adozioni e senza intenzione di avere figli. La coppia, interpretata da Stefano Accorsi ed Edoardo Leo, si trova alle prese con un’amica che lascia a questi i propri figli di 9 e 12 anni. La relazione tra l’idraulico e lo scrittore è però in crisi da anni, a svoltare la routine sarà proprio l’arrivo dei due bambini.

Ritorna una storica attrice, più volte vista nei film del regista turco, ovvero Serra Yilmaz; il suo personaggio di nome Mina (omaggio alla grande cantante) ha un figlio che diventa figlia, nel film troviamo quindi anche riferimenti al mondo transgender.

Per vedere il film girato tra Roma e Palermo, non ci resta che aspettare. Cos’ha concepito questa volta Ozpetek?

 

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