Costanza Miriano e la sua ultima battaglia: i succhi di frutta gender

Costanza Miriano colpisce ancora. Questa volta il bersaglio delle sue critiche è la Zuegg. In un post su Facebook di qualche giorno fa, infatti, la giornalista annuncia all’azienda di volerla boicottare dopo che i suoi figli l’hanno redarguita a proposito della campagna arcobaleno della Zuegg durante il Pride Month, sottolineando quanto questa scelta avrebbe fatto poco male alla famiglia, per via della pessima qualità dei prodotti.

L’autrice di “Sposati e sii sottomessa” non è nuova a questo genere di esternazioni dal sapor medioevale, soprattutto nelle sue invettive contro gli omosessuali e i sostenitori dei loro diritti. Lo sanno bene i ragazzi della pagina Facebook satirica Costanza Miriano Horror Story, sempre attenti agli scivoloni omofobi della giornalista. Proprio per questo il post è sembrato loro sospetto.

La Miriano sostiene di aver comprato quel succo dal brutto sapore non essendo a conoscenza del sostegno dell’azienda all’uguaglianza dei diritti ma di averlo scoperto a seguito di una segnalazione dei suoi figli contro il pericoloso gender. Peccato che in un vecchio post la stessa si sia lamentata del sostegno della stessa azienda al Pride. Scacco matto, Miriano, sei stata scoperta!

O la memoria è breve o il succo non è così male da chiudere un occhio e volevi solo pubblicità. Voglio credere che sia la seconda, perché pensare a dei ragazzini terrorizzati dal gender fino a chiedere alla madre di non comprare più determinate marche per me è un succo troppo amaro da ingoiare. E no, non è Zuegg.

 

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