«Non sono omofobo e razzista ma…»: italiani tra i meno tolleranti in Europa

Sebbene i sovranisti amino descriverci come un Paese di persone estremamente accoglienti e tolleranti, colorando col vittimismo qualsiasi critica in questo senso, le indagini sul tema dell’uguaglianza in Europa vanno tutte nella stessa direzione. L’ultimo studio è quello della European Social Survey (ESS), che adottando una rigorosa metodologia scientifica, ha raccolto le opinioni dei cittadini europei sull’immigrazione e i diritti LGBT.

Secondo il 14% degli italiani, gay e lesbiche non dovrebbero essere liberi di vivere come desiderano. Una percentuale imbarazzante se confrontata agli altri Paesi dell’Europa occidentale: vengono doppiati Belgio, Svizzera e Germania, mentre francesi, britannici e olandesi hanno tutti valori sotto il 4%. Chi riesce a fare peggio dell’Italia sono i Paesi dell’Est, ovvero quelli non particolarmente virtuosi in tema di diritti civili, con Serbia, Ungheria e Bulgaria in testa.

Il dato italiano diventa ancor più sconcertante se paragonato con quello del 2012, quando ad avere posizioni omofobe erano il 12%. Anche in questo caso il trend vede le nazioni europee polarizzarsi: se a ovest (Italia esclusa) le persone sono sempre più gay-friendly, ad est l’omofobia è in ascesa.

Va ancora peggio per quanto riguarda l’immigrazione, dove gli italiani sono i terzi più intolleranti d’Europa, preceduti soltanto dalla Repubblica Ceca e dalla Bulgaria. Circa il 27% degli italiani pensa che gli immigrati rendano il proprio Paese un posto peggiore dove vivere: anche qui doppiamo Francia, Germania e Regno Unito, sebbene abbiano una presenza di stranieri maggiore rispetto all’Italia.

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