Uccide due ragazzi gay e una ragazza trans dopo un festino sessuale: «Dissero fosse gay»

Devon Robinson, 19 anni, è stato dichiarato colpevole da una giuria di primo grado per un triplice omicidio ai danni di due ragazzi gay, Timothy Blancher e Alunte Davis, e una ragazza trans, tutti tra i 20 e i 21 anni, con i quali ha trascorso una serata a base di sesso a Detroit, prima che le tre vittime venissero colpite a morte con una pistola.

Il tutto ha avuto inizio lo scorso 25 maggio, presso una stazione di servizio vicino casa di Robinson, dove il 19enne ha incontrato il gruppo di amici e, dopo qualche titubanza, accettato l’invito di partecipare a un festino sessuale. Qui, secondo quanto dichiarato da un testimone, avrebbe ricevuto del sesso orale da parte di diverse persone e successivamente sarebbe stato definito “gay” dai presenti, portando Robinson ad abbandonare la festa.

Purtroppo la serata non è finita lì, dato che un’ora dopo, un uomo mascherato ha fatto irruzione con una maschera e ha sparato quattro volte contro Cameron e Blancher e due volte contro Davis. Due altre persone sono riuscite a salvarsi.

Durante l’interrogatorio, l’accusato ha negato di aver avuto rapporti sessuali quella sera. L’accusa ha affermato, negli argomenti conclusivi, che Robinson si sarebbe macchiato di quel delitto per paura che i suoi genitori venissero a sapere di quanto successo quella notte. La difesa non è riuscita a convincere la giuria dell’innocenza del proprio assistito, il quale sarebbe scappato la mattina presto ed è stato rintracciato grazie a una segnalazione anonima. La condanna è programmata per il prossimo 13 aprile.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.