Alberto Salerno: «Su Rai1 ci sono un sacco di gay». Ma la Maionchi lo mette in riga

Lo abbiamo sentito dire un sacco di volte in questi giorni che «Su Rai1 ci sono un sacco di gay». Il tutto nasce da un tweet di Mario Adinolfi che, sfruttando la polemica di Lorella Cuccarini in seguito alla sua sostituzione ne La Vita In Diretta, ha scritto: «Solidarietà a Lorella Cuccarini, ingiustamente rimossa dalla conduzione de La Vita in Diretta perché è una mamma di famiglia di idee cattoliche. Fatta fuori da Rai1 che ormai vuole solo conduttori maschi gay: Matano, Diaco, Convertini. Rocco Casalino e Vincenzo Spadafora vincono».

Una provocazione sterile che però pare abbia trovato d’accordo Alberto Salerno, paroliere e produttore discografico, nonché marito di Mara Maionchi. Alcune ore fa, Salerno ha pubblicato un post su Facebook in cui si interrogava, appunto, della così importante presenza di conduttori omosessuali, chiedendo: «Che è cambiato qualcosa?». Il post ha aperto le danze ai soliti commenti omofobi, del calibro di «E poi dicono che la lobby gay non esiste, a me pare più una bella congrega».

A risistemare la situazione ci ha pensato però proprio sua moglie. La Maionchi ha infatti commentato un articolo di Gay.it su Twitter, rimettendo Salerno al suo posto: «Ma cosa c**zo dici, ti tolgo i social!». Un commento che ha fatto impazzire il web e che in poche ore ha conquistato centinaia di like.

Più tardi, il discografico ha pubblicato un nuovo post, affermando – con la solita e poca originale retorica – di avere avuto tanti amici gay, da Paolo Limiti a Umberto Bindi. «La nostra casa non ha mai chiuso la porta in faccia a nessuno – ha precisato Salerno – Ora che io, per uno stupido post, debba sentirmi accusare di essere omofobo non mi fa inca**are, mi procura un grande dispiacere e per questa sera la chiudo qui».

Prima di pubblicare a sproposito, la prossima volta sarà meglio chiedere il parere di Mara!

Ho conosciuto Paolo Limiti nei primi anni 70 all’Ariston, l’ho sempre stimato come autore di canzoni e Entertainment, è…

Slået op af Alberto SalernoTirsdag den 30. juni 2020