La bufala dell’utero cibernetico che alimenta l’odio contro le persone LGBT+

Sebbene sarà difficile rubare il primato alle bufale sui migranti, con la vicina (si spera) discussione in Aula alla Camera del disegno di legge contro l’omotransfobia, aumentano le bufale a sfondo LGBT+. Oltre a quelle che hanno come tema proprio il ddl Zan (una su tutte la fake news sulla tutela della pedofilia), ce ne sono anche di off topic, perché si sa, tutto fa brodo.

La più originale è stata debunkata ieri dal sito Bufale.net. È una di quelle classiche fake news che, qualora fosse vera, sarebbe un grande traguardo per il progresso scientifico, ma che oltre a essere infondata, alimenta l’odio nei confronti delle persone LGBT+, accostate ancora una volta ai pedofili. Si tratterebbe di un “utero cibernetico”, ovvero un dispositivo che sarebbe un prezioso aiuto per quelle persone che, per ragioni biologiche o mediche, non sono nelle possibilità di condurre una gestazione ma vorrebbe diventare genitore.

Il post, pubblicato da un utente con un nome verosimile ma senza alcuna foto, commenta un video recitando in rigoroso capslock (che vi risparmiamo): «Vi presentiamo un prototipo di utero cybernetico (sic!). Chiunque potrà acquistare un ovulo fecondato da Glaxo, Sanofi o Merck e crescerlo un questo incubatore del ca**o, intendiamo chiunque: pedofili, gay, lesbo, trans e schizofrenici… Basterà avere l’autorizzazione dello Stato». Pare dunque che il probema principale non sia tanto l’utilizzo del fantomatico utero cybernetico, quanto il fatto che possa consentire alle persone LGBT+ di procreare.

«Ora sembra una follia ma presto sarà una necessità perché i governi stanno sterilizzando i vostri figli con le vaccinazioni – prosegue il delirante post – Entro 10-15 anni al massimo il 97% degli esseri umani saranno sterili. Le Big Pharma menzionate avranno il monopolio degli ovuli umani e cederanno in licenza d’uso i feti dal DNA brevettato e programmato, esattamente come fa monsanto oggi con i semi vegetali. Benvenuti nel mondo di me**a preparato dai sionisti e le loro spie infiltrate nei governi NWO. Se vi piace l’idea, restate immobili, non fate niente, dormite… Provvederanno i tiranni a svegliarvi». Il post complottistico termina con l’invito a iscriversi al gruppo di un sito di notizie.

Al di là del contenuto omotransfobico, si tratta di un’interpretazione del tutto errata di un progetto artistico (e non scientifico). Come spiegato da Bufale.net, il dispositivo che si vede nel video non è altro che un’installazione artistica dell’Accademia di Arte e Design dei Paesi Bassi. Esiste anche un sito dove viene spiegato l’intento di questo progetto: «Gli studenti hanno progettato un contesto speculativo per aprire il dibattito sulla sottile linea tra disegno, tecnologia ed etica. Puntando l’obiettivo della discussione sull’approccio sociale, spostandolo dunque dalle sole scienze, si arriva ad un ambiente dove si possono valutare in modo verosimile le conseguenze possibili del progresso di biotecnologia e biodesign».