I film in concorso al 14esimo Queer Lion Award alla Biennale di Venezia

A pochi giorni dall’inizio del Festival di Venezia è stata ufficializzato l’elenco dei film in concorso per il Queer Lion Award, giunto quest’anno alla sua 14esima edizione.

Scorrendo il palmares degli anni passati colpisce subito il fatto che, pur avendo ottenuto un importante premio collaterale, la maggior parte dei film vincitori non abbia mai avuto una distribuzione mainstream ma quasi sempre, nei casi fortunati, sia stata limitata a circuiti con filmografia di genere.

L’unica vittoria italiana risale al 2008, quando Stefano Tummolini con il suo toccante e melanconico “Un altro pianeta”, passato anch’esso in modo abbastanza repentino sugli schermi cinematografici. Le eccezioni esistono solo se il film è interpretato da attori ed attrici capaci di attirare un vasto pubblico o se il film risulti vincitore di altri premi ufficiali.

In questa edizione, che vede nel manifesto un omaggio al film culto del 1962 “Quelle due” con Audrey Hepburn e Shirley MacLaine, tra i titoli presentati spiccano due lavori, opere di autori importanti e molto diversi. Troviamo infatti Amos Gitai che con Leila in Haifa offre una splendida testimonianza di un luogo, un locale notturno nella città israeliana, dove convivono diversità che in altri luoghi sarebbero inconciliabili. Il secondo autore è Bruce LaBruce autore poliedrico che nel 2010 con il suo L.A. Zombi, aveva portato l’attore François Sagat al Festival di Locarno e nel 2013 aveva già concorso al Queer Lion Award con Gerontophilia. Quest’anno dunque lo ritroviamo a Venezia con Saint-Narcisse, titolo che chiaramente rimanda al mito e soprattutto all’edonismo autoreferenziale del protagonista; nella storia infatti, ambientata negli anni ’70, Dominic è ossessionato ed eccitato dalla propria immagine, che sublima con scatti di polaroid, quasi anticipando la mosa dei selfie e, in qualche modo, anche di onlyfan. Il protagonista è l’attore Félix-Antoine Duval per il quale proprio questo film potrebbe costituire un importante trampolino di lancio.

Ecco la lista dei film in concorso (che può essere aggiornata sino al giorno della deliberazione di giuria):

The World to Come di Mona Fastvold (Usa, 98’, 2020)
Cast: Katherine Waterston, Vanessa Kirby, Christopher Abbott, Casey Affleck
Presentato nella sezione Venezia 77

Śniegu już nigdy nie będzie (Never Gonna Snow Again) di Małgorzata Szumowska, Michał Englert (Polonia, Germania, 113’, 2020)
Cast: Alec Utgoff, Maja Ostaszewska, Agata Kulesza, Weronika Rosati, Andrzej Chyra
Presentato nella sezione Venezia 77

Und morgen die ganze Welt (And Tomorrow the Entire World) di Julia von Heinz (Germania, Francia, 101’, 2020)
Cast: Mala Emde, Noah Saavedra, Tonio Schneider, Luisa-Céline Gaffron, Andreas Lust
Presentato nella sezione Venezia 77

Laila in Haifa di Amos Gitai (Israele, Francia, 99’, 2020)
Cast: Maria Zreik, Khawla Ibraheem, Bahira Ablassi, Naama Preis, Tsahi Halevi
Presentato nella sezione Venezia 77 

Terrain di Lily Baldwin, Saschka Unseld, Kumar Atre (Usa, Germania, Svizzera, 45’, 2020)
Presentato nella sezione Venice Virtual Reality

Tengo miedo torero (My Tender Matador) di Rodrigo Sepúlveda (Cile, Argentina, Messico, 93’, 2020)
Cast: Alfredo Castro, Leonardo Ortizgris, Julieta Zylberberg, Sergio Hernández
Presentato nella sezione Giornate degli Autori 

Saint-Narcisse di Bruce LaBruce (Canada, Belgio, Lussemburgo, 101’, 2020)
Cast: Félix-Antoine Duval, Tania Kontoyanni, Alexandra Petrachuk, Andreas Apergis
Presentato nella sezione Giornate degli Autori

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