Caivano, ancora omotransfobia: candidato consigliere insultato al seggio da un avversario

Si registra un nuovo caso di omotransfobia a Caivano, cittadina del napoletano al centro della cronaca nera per l’omicidio di Maria Paola, la ragazza morta in un incidente in moto provocato dal fratello che non accettava la sua relazione con Ciro, un ragazzo trans. Questa volta a farne le spese è Ciro Pisano, candidato consigliere alle elezioni comunali, insultato con epiteti omofobi da un avversario politico al seggio.

Secondo la ricostruzione de Il Mattino, il 25enne esponente di Italia Viva stava rientrando alla sezione del liceo Braucci, in qualità di rappresentante di lista, quando incrociando il candidato di un’altra lista ha ricevuto gli insulti. «Io avrei anche accettato col sorriso sulle labbra – commenta Pisano in un post Facebook – ma non possiamo permetterci di entrare nella vita personale delle persone».

«Ho reagito, ma non c’è stata colluttazione né violenza – spiega Pisano su Facebook – Gli sono corso incontro solamente per gridargli in faccia che certi linguaggi non li può utilizzare nemmeno a casa sua e che a Caivano per gente come lui non deve esserci più spazio».

Ciro, che ha sporto denuncia presso la Polizia, ha ricevuto sui social la solidarietà di esponenti politici, anche tra le fila degli avversari. «Condanniamo ogni forma di discriminazione – si legge sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle Caivano – Siamo vicini all’amico Ciro Pisano per le offese ricevute da parte di un candidato consigliere comunale. Dopo l’ultimo avvenimento sul territorio di Caivano si sarebbe dovuto evitare, ma proprio non si riesce a cambiare».

Con 11 casi registrati da inizio anno nella mappatura degli episodi di omotransfobia per la nostra campagna L’odio non è un’opinione, la Campania risulta tra le regioni più colpite dall’odio nei confronti delle persone LGBT+, preceduta solo da Lazio, Toscana e Lombardia.