Veneno: la serie sull’icona trans che ha cambiato la storia queer spagnola

Tra le varie serie TV a tema LGBT+ lanciate di recente, degno di nota è sicuramente il serial spagnolo Veneno: la storia di Christina “La Veneno” Ortiz, ex sex worker e modella trans che divenne un’icona queer e della TV spagnola tra gli anni ’80 e ’90.

Veneno, uscita negli USA sul servizio di streaming HBO Max, inizia la sua storia nel 2006 quando una giovane giornalista di nome Valeria ha un casuale incontro con la modella. Quest’ultima, sparita dalle scene e invecchiata con il passare del tempo, diventa oggetto di ricerche da parte di Valeria, che la vuole rintracciare per re-incontrarla in veste di grandissima fan. Una volta riuscita, tra le due inizierà una speciale amicizia nella quale La Veneno aiuterà Valeria col suo coming out come transgender. E, allo stesso tempo, Valeria aiuterà la modella a raccontare la sua vera ed incredibile storia.

Quello che le due donne non sanno è che le loro vite, nel bene e nel male, sono connesse, in realtà, da molto tempo. La struttura della serie vede molti flashback e salti tra gli anni ’60 e gli anni 2010, con una sorpresa dietro l’altra. Grazie anche alle performances di Lola Rodriguez (Valeria), Daniela Santiago e Isabel Torres (entrambe nel ruolo de La Veneno, nelle diverse tappe della sua vita), lo show assume una forma esilarante, toccante e di pura ispirazione.

Purtroppo la serie, come molte altre, ha visto la propria produzione venire interrotta dalla pandemia di COVID-19.
Ma una seconda stagione, diretta dalla coppia (anche nella vita reale) Javier Ambrossi e Javier Calvo, è nella mente e le idee di tutti, cast e crew compresi.