Ragusa, per un’insegnante «gay e lesbiche andrebbero esorcizzati»

«I gay e le lesbiche andrebbero esorcizzati», è questa la risposta che una professoressa di una scuola media di Ragusa ha dato ai propri alunni che l’avevano invitata a pronunciarsi sul tema dell’omosessualità. Dovremmo essere nel 2021 eppure alcune dichiarazioni ci fanno sprofondare nel medioevo più oscuro.

A denunciare l’anacronistica vicenda un cittadino di Ragusa, sotto al post relativo all’inaugurazione delle panchine arcobaleno in città della pagina Facebook del sindaco Giuseppe Cassí. «Grazie. Grazie per un piccolo gesto molto importante – scrive l’uomo – Considerando che in una scuola media ragusana, qualche settimana fa, una docente, sollecitata dalle alunne e dagli alunni a parlare di omofobia, ha dichiarato che le persone lesbiche e gay andrebbero esorcizzate».

Il ragusano spiega, poi, che dopo tale risposta gli alunni si sono rivolti alla vicepreside. Quest’ultima, però, non solo ha confermato quanto detto dalla docente, ma ha anche aggiunto che «ormai è tutto uno schifo». Secondo la vicepreside, infatti, «vanno bene le persone che nascono gay e lesbiche ma non va bene chi lo fa per moda».

«Alle studentesse e agli studenti occorre spiegare fatti e realtà – conclude l’uomo nel commento di denuncia – Dire loro che l’OMS nel secolo scorso ha cancellato l’omosessualità dall’elenco delle malattie; che ci sono Paesi dove esiste il matrimonio sia per le coppie etero sia per le coppie omoaffettive; Paesi in cui tutti i tipi di coppie possono adottare un bambino o una bambina. Bisogna, poi, dire loro che ci sono anche Paesi dove vige la pena di morte per le persone gay e lesbiche».

Fa molta rabbia sapere che in una scuola, presumibilmente pubblica, anziché insegnare i valori fondamentali di uguaglianza e rispetto si trasmettano concetti lesivi dei diritti fondamentali di tutti. Le giovani menti dovrebbero essere educate all’apertura e non certo alla discriminazione.