Il farmacista che vaccina gratis gli anziani LGBT+ negli Stati Uniti

A differenza dell’Europa negli Stati Uniti la vaccinazione di massa procede spedita. Il sistema americano prevede un particolare processo di prenotazione online per la somministrazione dei vaccini, legato alla velocità con cui ci si assicura un posto. Quindi, la categoria delle persone anziane in disagio economico, che non ha una connessione oppure un PC, è quella che ha più difficoltà ad ottenere la vaccinazione.

Proprio ragionando a partire da questa difficoltà un farmacista di Brooklyn, Ambar Keluskar, titolare della Rossi Pharmacy ha unito due diverse esigenze: da un lato aveva ancora centinaia di scorte da utilizzare e sapeva che se non le avesse terminate il governo non ne avrebbe più inviate, bloccando di fatto la vaccinazione, dall’altra sapeva che c’erano ancora molte persone in situazione di disagio sociale che necessitavano di essere vaccinate.

Il farmacista ha prima speso centinaia di dollari in pubblicità sui social network al fine di pubblicizzare le dosi disponibili e non ottenendo riscontro ha capito che l’unico modo era quello di portare le dosi direttamente dalle persone. Come racconta il  New York Times, Keluskar è stato contattato dal responsabile della Stonewall House, una residenza arcobaleno a prezzi calmierati per anziani, e ha deciso di vaccinare tutti i 50 ospiti.

George Berry, che vive nella Stonewall House, ha dichiarato che la maggioranza dei residenti non era stata vaccinata e molti erano costretti a casa. Come ha dichiarato un’altra anziana ospite al New York Times: «Non riesco a gestire il telefono, ho 78 anni. Adesso è tutto sul computer e io non ho un computer».

Una volta che la voce si è sparsa, Ambar Keluskar ha ricevuto dal governo ulteriori dosi da somministrare alle persone più bisognose, arrivando a vaccinare circa 2000 persone. Come dichiarato dal farmacista, quello che ci si augura è che il suo esempio possa essere seguito da altre persone. E noi lo speriamo con lui.