40enne aggredito in pieno centro e in pieno giorno: «troppo femminile»

Un uomo di circa quarant’anni è stato vittima di un’aggressione omofoba, nel pieno centro di Augusta, in provincia di Siracusa.

Secondo quanto riportato da La Gazzetta Augustana, nel primo pomeriggio la vittima passeggiava per le vie del centro della città, quando tre ragazzi lo hanno accerchiato. Il gruppo avrebbe prima offeso con epiteti ingiuriosi l’uomo, quindi lo avrebbe spinto a terra, prendendolo a calci e pugni per poi derubarlo del portafogli. La motivazione, sostiene la vittima nella denuncia fatta ai Carabinieri locali, sarebbe stato il suo aspetto «troppo femminile», considerato «inadatto» per la città.

Il sostegno da parte della politica

«Apprendiamo con sconcerto che lo scorso giovedì 8 aprile si è verificata una grave aggressione ai danni di un giovane augustano. Alcuni ragazzi lo hanno aggredito e derubato in pieno giorno e apostrofato con epiteti omofobi. – scrive in una nota stampa il circolo del Partito Democratico – È inaccettabile che, ancora nel 2021, si debba assistere ad aggressioni motivate da odio e omofobia».

Il presidente Luca Vita chiede, poi, «che le istituzioni si attivino per rafforzare la vigilanza sul territorio. Dovrebbero, quindi, avviare iniziative atte a sensibilizzare la cittadinanza al rispetto delle differenze». Solidarietà per la vittima anche da Pino Pisani, augustano e portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato.

«Se ancora oggi è possibile che una persona venga insultata e picchiata solo per il suo orientamento sessuale – scrive su Facebook – evidentemente qualcosa non funziona nella nostra società. È una sconfitta per tutta la collettività quando si assiste ad episodi di intolleranza di questo tipo».

«È, quindi, un precipuo compito della politica assumersi le proprie responsabilità davanti a fatti del genere – continua – Se, naturalmente, l’aspetto repressivo ha la sua funzione, tuttavia ritengo di gran lunga più importante l’aspetto educativo. Non si può trascurare che oggi i media veicolano anche passaggi omofobi e transfobi pericolosissimi».

«Concludo con un abbraccio a chi ha subito questa ignominia – termina il post –  È importante che non si senta solo, ma che avverta la vicinanza e l’affetto di tutta la comunità locale. Si deve isolare rapidamente questa frangia di esaltati  e, con l’azione delle forze dell’ordine, devono essere messi nella condizione di non nuocere più».