Un uomo ha cercato di fare irruzione nell’appartamento di Carla Baffi, ex agente di polizia di Olbia, e l’ha ricoperta di insulti transfobici.
Carla capì di voler intraprendere un percorso di transizione a seguito della morte della moglie e della figlia. Questo, unitamente al fatto che Carla, ai tempi, fosse agente di polizia, la fece balzare subito agli onori della cronaca. Ora, a distanza di anni, vive serena e realizzata nella sua casa nella periferia di San Teodoro.
Qui, l’ha raggiunta alle sette del mattino un uomo che ha tentato di sfondare a pugni la porta della sua abitazione. Una volta avuta la porta aperta, l’aggressore ha ricoperto la donna di gravi insulti a sfondo transfobico.
Da quando ha realizzato e accettato pienamente di essere una donna trans, questo è il primo episodio di aggressione che Carla subisce. «Ho dovuto chiedere l’intervento dei carabinieri. – racconta a La Nuova Sardegna – Ero molto spaventata. Mi ha apostrofato con parolacce. Frasi come “transessuale di m**da”. Mi ha anche detto di tenere la puzza da transessuale su di me e di non spargerla sulle persone che mi vivono accanto». Non sono ancora chiare le motivazioni dell’aggressione, sulle quali indagheranno gli inquirenti.
Leggi anche:
-
Bari, aggressione omofobica e transfobica a un giorno dal Pride
-
Lecce, mail omofobica al regista Giuseppe Sciarra: «crepa di AIDS, c**attone»
-
Rivoluzione Familiare, la lotta per le adozioni alle coppie LGBT+ e ai single
-
La nuova linea di lingerie maschile di Rihanna contro gli stereotipi di genere
-
Omotransfobia, donna attacca Lady Ottavia e Maria Sofia del Collegio su Tik Tok