Omicidio di Paolo Eletti, nuova ipotesi: il figlio non accettava la sua identità di genere

Svolta nel giallo sull’omicidio di Paolo Eletti, il 58enne di San Martino in Rio, in provincia di Reggio Emilia, ammazzato lo scorso aprile. Il fatto di cronaca – che vede indagato il figlio, Marco Eletti, per l’uccisione del padre e per il tentativo di omicidio della madre, Sabrina Guidetti – ha una nuova direzione. Abbandonata la prima ipotesi, relativa al movente economico legato ad una ricca eredità, si fa largo un’altra strada: il figlio avrebbe ucciso il proprio padre perché avrebbe scoperto la doppia vita sentimentale di quest’ultimo.

Come riporta il Resto del Carlino, i carabinieri avrebbero scoperto l’esistenza di un profilo social di Paolo Eletti che, sotto falso nome, si identificava in un genere diverso e approfondiva la conoscenza di alcuni uomini. Secondo la nuova ipotesi della Procura riportata dal quotidiano emiliano, il figlio, scoperta questa diversa vita del padre, lo avrebbe affrontato per poi ucciderlo.

Nel giugno del 2020, Paolo Eletti affrontava con il suo falso profilo social le tematiche LGBT+ ed anche la questione relativa al Ddl Zan. «Il 17 maggio ci sarà una manifestazione contro l’omotransfobia. Ci permetteranno di festeggiare o sarà un’occasione di repressione?» si chiedeva l’uomo. Sempre sullo stesso profilo si lamentava del fatto che la pandemia non gli consentisse di vivere le sue relazioni extra coniugali. Intanto, il figlio, rinchiuso nel carcere di Modena, continua a professarsi innocente ed estraneo ai fatti.