Genitori ricevono una lettera di outing al figlio: «Va con i ric**ioni come a lui»

A Potenza, i genitori di un ragazzo gay hanno ricevuto una lettera anonima in cui, con espressioni omofobiche, si faceva outing al figlio. A raccontarci la vicenda attraverso il nostro canale Instagram è Danilo, originario della provincia lucana, che vive e lavora a Bari.

«Dovresti controllare di più la ric***ona di tuo figlio – scrive l’ignoto mittente – frequenta brutte compagnie. Ancora speri che ti dà un nipote? Se va con i ric***oni come a lui, solo un ric***one ti può dare». Danilo ci spiega di non aver idea di chi possa essere il mittente, ancor più perché in poche persone sono a conoscenza dell’indirizzo dei suoi genitori.

«Mia mamma mi ha chiesto, preoccupata, se avessi dei nemici – ci dice  – Mi ha chiesto chi frequento e se qualcuna di queste persone abbia potuto fare questo gesto per destabilizzarmi. L’ho tranquillizzata dicendole che frequento gente con la testa sulle spalle. Gente di un certo livello intellettuale che non mi farebbe di certo una cosa così. Sicuramente, però, è statə qualcunə abbastanza scaltro da studiare i miei dati anagrafici e arrivare ai miei genitori».

A causa della lettera, poi, Danilo ha subito un outing coi suoi genitori, non avendo detto loro ancora di essere gay. «Mia madre è stata neutrale a proposito della questione – ci confida – Mio padre non si è ancora pronunciato. Questo anonimo ha messo sicuramente loro la pulce nell’orecchio». Il giovane, tuttavia, al momento preferisce non fare coming out coi famigliari, rivendicando il diritto di farlo quando sarà pronto.

In queste ore Danilo sta valutando se procedere per via legale o meno, andando a denunciare l’accaduto. «Sicuramente sarà unə repressə che voleva farmi paura con delle offese nei miei confronti – sostiene – Peccato non ci sia riuscitə. Sono forte e questi episodi di pocaggine mi fanno solo sorridere. Ho deciso di raccontare la mia vicenda perché non tutti sono forti come me. Vorrei essere d’aiuto per quelle persone che davanti a questi messaggi compiono gesti estremi».