Oxarte contro Non è Grindr: il management di Anna Oxa ci definisce “malati”, “drogati” e “bestie”

A far infuriare Oxarte sarebbe stato l’aggettivo “istrionica” associato all’artista in un nostro articolo

In un articolo di ieri avevamo discusso l’ipotesi della partecipazione di Anna Oxa al prossimo Festival di Sanremo. Alla cantante avevamo associato due aggettivi che generalmente denotano delle qualità di un’artista, vale a dire “camaleontica” e “istrionica”.

Quest’ultimo avrebbe provocato la forte indignazione dell’amministratrice della pagina Facebook Anna Oxa – Oxarte che, dopo averci diffidato a usare il nome dell’“artista A. O.” con un messaggio privato firmato “Anna Hoxha”, ha incalanato il suo disappunto in due post.



Purtroppo non abbiamo avuto il tempo di comprendere le motivazioni, che siamo stati bloccati senza replica. A farci capire cosa sia successo sono stati i post, che analizziamo in questo articolo.

Il termine “istrionico” sarebbe stato interpretato dall’amministratrice – da quel che possiamo aver capito a causa della difficile semantica usata nei messaggi e nei post – come persona affetta da “disturbo istrionico della personalità” e non col suo vero significato, consultabile su qualsiasi dizionario.

Istrionico: Relativo alla tecnica dell’antica recitazione teatrale.

L’articolo “incriminato” ha, tra l’altro, la firma di un grande fan di Anna Oxa, che non avrebbe mai immaginato di ritrovarsi in questa circostanza.

 



I due post denigratori sulla pagina Facebook ufficiale della società titolare dei diritti d’autore della cantante: dalla droga e la prostituzione si passa agli scafisti e alla compravendita di bambini

Il contenuto dei post Facebook pubblicati nella serata di ieri e poi rimossi nella notte è raccapricciante e non rende giustizia alla valenza artistica della cantante.

Il primo post riporta lo screenshot della parte del nostro articolo non gradita da Oxarte (quella in cui parliamo di “artista istrionica”) e viene commentato così:

Questi sono seri disturbi della gente che pubblica gli articoli. Ancora deve iniziare Sanremo e già la scusa è buona per violare i diritti della persona. Che vergogna, sono malati altro che tso, non sopportano la Oxa perché non li frequenta! Sono i macellai dei diritti e poi sfilano per accogliere gli schiavi che portano gli scafisti… a servizio di questa macelleria sociale, disumana! È normale che persone che bevono, si drogano, impasticcate, vedano le persone SANE in modo diverso!
Milly Milano

Tralasciando il fatto che gli epiteti con cui la signora Milly Milano ci apostrofa su una pagina seguita da più di 14.000 persone potrebbero essere causa di querela da parte nostra, non ci è chiaro il nesso tra una pagina LGBT dedicata allo humor e all’attualità e temi come la droga e l’immigrazione, da noi mai trattati.

Nei commenti gli insulti assumono dei tratti ancora più grotteschi. Allegando la foto di un ragazzo a torso nudo, presa dalla nostra pagina Facebook, Oxarte scrive:

Non so chi sia, forse è una pagina di prostituzione, non ho idea… sarà frustrazione perché la signora Oxa rappresenta ciò che non potranno mai essere? Grande DONNA? Sarà perché loro sono costretti probabilmente a prostituirsi?

Queste associazioni indicano evidentemente che la signora Milano, non essendo informata sull’omosessualità, si sia affidata a un paio di stereotipi superati da decenni: la prostituzione e il voler “essere donna” degli omosessuali.



Ma il fondo viene toccato al commento successivo, abbinato allo screenshot del nostro articolo sulle strutture per effettuare gratuitamente il test HIV:

Non a caso sono interessati a cercare i centri per i controlli…

E dalla sua residenza svizzera, la signora Milano aggiunge:

Questa è l’Italia ereditata dopo aver pagato tasse!

Non soddisfatta, la pagina Facebook Anna Oxa – Oxarte pubblica un secondo post, che riprende il discorso sulla droga e divaga tirando in mezzo la gestazione per altri:

[…] Sfilano perché vogliono i diritti, però non hanno rispetto dei diritti degli altri! Siete delle bestie… Pensate che la signora Oxa ha famiglia? O siete abituati a comprare e vendere figli al punto che li trattate come oggetti da capriccio?

Un altro stigma che aggiungiamo alla lista e a cui la comunità LGBT non è purtroppo nuova, come  già discusso in un vecchio articolo.

Speriamo che la notte abbia portato consiglio e che quello di ieri sia solo uno sfogo dettato dall’impulsività e dalla poca conoscenza del termine “istrionico” e dei temi da noi trattati.



Aggiornamento 05/12/2018: Oxarte continua a pubblicare post in cui parla di noi e di un presunto gruppo di omosessuali “non graditi” del suo fan club

Lasciamo solo gli screenshot, poiché c’è poco da commentare.

Questo è il terzo post in cui si parla della vicenda:

con i relativi commenti, in cui il figlio della cantante Qazim Belleno risponde a un utente:

 

Seguito da un quarto post:

e gli altri commenti:

 

Alla fine ci siamo sentiti in dovere di rispondere:

4 thoughts on “Oxarte contro Non è Grindr: il management di Anna Oxa ci definisce “malati”, “drogati” e “bestie”

  1. Spero sia il management che ha queste idee e non la cantante italo- albanese .Spero che lei non la pensi cosi…In ogni caso mi.piace la sua musica e l ascolto avendo collezione delle sue opere. Pero’ se facesse un nuovo disco mah ..non credo lo comprerei piu’..Devo , io gay dare da mangiare a una che sputa su di noi..Che siamo l 80 – 90 % dei suoi ammiratori…Bah ora sputa nel piatto dove si strafogata..E noi che l abbiamo x dirla alla napoletana , l abbiamo ” campata”…Porella …Mi spiace…

  2. Oxa sempre?❤️? invece di criticare informatevi e seguitela e capirete in cosa combatte e che diritti chiede che sono anche quelli di persone come lei e no di ignoranti che basta che respirano x loro la vita è quella

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