Di Maio promuove Enrico Esposito, l’ex collega di Università omofobo

Il Movimento 5 Stelle a mio avviso regala sempre di che parlare. Da grandi antagonisti della casta sono diventati casta stessa, dal no Tap al si Tap, “non ci alleiamo con nessuno” per finire al governo con la Lega fino ad aprire alle alleanze con liste civiche.

M5S è quel partito che al Ministero dell’Economia voleva una casalinga, è quel partito per un cui un signor nessuno, che nella vita ha fatto solo il muratore ed il cameriere, oggi fa il Ministro ed il Vicepremier. Badate bene: questo non è discriminare lavori umili e dignitosi, semplicemente pensare che uno senza alcuna formazione, o comunque senza alcun tipo di gavetta politica, faccia il ministro è la morte della meritocrazia.

L’ultima fantastica notizia ce la fornisce proprio il Sig. Luigi Di Maio. Tempo fa scoppiò la bufera intorno ad un membro del suo staff: Enrico Esposito (ex compagno di studi di Giggino) assunto negli uffici di collaborazione diretta con il Ministro.

Cosa aveva fatto Esposito? Erano venuti fuori alcun tweet molto tristi e discutibili, come «Non c’è modo migliore di onorare le donne che mettere una mignotta in quota rosa» oppure «In un paese serio Vladimir Luxuria andrebbe in galera e non in parlamento» ed infine «Quando ti chiamano ricchione o rispondi a puttan e mammt o vai a piangere dalla maestra. Se fai la seconda, sei ricchione davvero».

Uno dei tweet omofobi di Esposito

La giustificazione di tale figuro (poi smentita da varie evidenze) fu che tali esternazioni erano fatte in maniera satirica, lui scriveva come un suo sprezzante alter ego; si ma senza mai firmarsi come tale.

Placato il tutto il Sig. Esposito invece di dimettersi o di essere (legittimamente) defenestrato, ha ricevuto una promozione. Il soggetto è diventato Capo dell’ufficio legislativo del Ministero con tanto di aumento di stipendio. Che cosa fantastica, il suo contratto ha pure durata pari a quella del mandato governativo. Ed anche qui i fantastici difensori della legge e dell’onestà, hanno fatto una mossa geniale. Ogni mossa dei pentastellati va verso una direzione: mostrare quanto siamo vuoti di contenuto, quanto li caratterizzi sposare un problema in base alle esigenze contingenti di consenso.

Non dimentichiamo che i signori onestà (un tempo forse) sono quelli che si sfilarono dall’approvazione delle Unioni Civili, approvate poi grazie all’appoggio di Alfano; motivo per cui non abbiamo la stepchild adoption. Oggi forse la questione diritti degli omosessuali e dell’omofobia porta pochi voti, ergo ai grillini non interessa. Chissà se fosse stato un esponente di un altro partito, cosa sarebbe successo.

Fabrizio Procopio

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.