«It’s a revolution!»: il Salento Rainbow Film Fest celebra i 50 anni da Stonewall

«It’s a revolution!»: è questo l’urlo con cui l’attivista transgender Sylvia Rivera diede il via ai moti di Stonewall, lanciando una bottiglia contro un poliziotto. Da lì si ebbe una serie di scontri che hanno segnato poi la nascita di quelle manifestazioni che oggi conosciamo con il nome di Pride. La simbolica frase è il claim scelto dal Salento Rainbow Film Fest in occasione del cinquantesimo anniversario da quegli eventi che hanno cambiato la storia e la società.

Da giovedì 28 a sabato 30 marzo si terrà a Lecce – presso il CineLab Bertolucci e le Manifatture Knos – l’edizione numero cinque di un festival cinematografico fuori dai circuiti canonici, che mira a dare risonanza alla cultura LGBT+. Non solo film: il Salento Rainbow Film Fest è un progetto che affianca al cinema le altre arti, dalla musica alla fotografia, passando per il teatro e la letteratura.

L’onere di aprire il festival è dell’associazione LeA – Liberamente e Apertamente, che darà vita alla rassegna Corti Ribelli, sui temi della violenza nelle relazioni e della lotta ai pregiudizi nel quotidiano. Ci sarà anche spazio per l’intervento dell’autore del libro Nata per Te, una storia di omogenitorialità: Luca Trapanese, gay e single, ha adottato Alba, una bambina con la sindrome di Down rifiutata da venti coppie eterosessuali. Un dj set di Populous, Protopapa e Heatdeath allieteranno il party di chiusura God Save The Queer.

L’ingresso al Salento Rainbow Film Fest è gratuito, per maggiori informazioni visita il sito ufficiale dell’evento.

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