Continua l’incubo per Angelo e Andrea tra intimidazioni e insulti sui social

Angelo e Andrea, la coppia di Grezzana (in provincia di Verona) diventata nota per diversi attacchi omofobi, che vanno da aggressioni in piazza fino a un tentato incendio della loro abitazione, si ritrova ancora una volta coinvolta in uno spiacevole episodio.

Ieri il più giovane dei due ha pubblicato un post pubblico sulla propria bacheca di Facebook: «E non poteva mancare la sorpresa di Pasqua anche per noi… Stamattina abbiamo trovato l’auto ricoperta dalle indigeste uova marce dell’odio. Un applauso alle impavide teste di tuorlo che si sono introdotte ancora una volta nella nostra proprietà, di notte, con la rabbia nel cuore. Condividete per non lasciarci soli».

Il post si conclude con la foto dell’auto l’ennesimo grido d’aiuto, ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire. Parliamo delle istituzioni, a partire dall’amministrazione municipale, intervenuta nei giorni scorsi per richiedere la rimozione di un muro di lamiera installato abusivamente dai due per difendersi dalle ripetute minacce e aggressioni omofobe.

Tutti gli attacchi omofobi ad Angelo e Andrea

Tutto è cominciato in una sera dello scorso Agosto in piazza Bra a Verona, quando i due uomini sono stati aggrediti fisicamente per il solo fatto di camminare mano nella mano, il tutto nell’indifferenza dei passanti.

Un mese dopo, sentendo dei rumori nella notte, Andrea è uscito ed è stato sorpreso da una secchiata di benzina, sparsa anche davanti all’abitazione con l’evidente tentativo di darle fuoco. Dei danni sono stati riportati a delle statue da giardino e all’auto, mentre sul muro è stata disegnata una svastica e scritto «Vi metteremo tutti nelle camere a gas».

In seguito delle minacce di morte sono giunte nuovamente alla coppia prima tramite un volantino nella cassetta delle lettere e poi nuovamente vis-à-vis in piazza Bra a Verona, proprio mentre si teneva il Congresso Mondiale delle Famiglie; quest’ultima è stata parzialmente ripresa dalle telecamere (guarda il video).

Critiche e insulti anche sui social

Settimana scorsa Angelo e Andrea sono stati ospiti del programma Agorà su Rai3, dove hanno raccontato quello che hanno vissuto e i motivi che li hanno spinti a creare una barriera attorno alla loro abitazione. Ma insieme a qualche messaggio di solidarietà, si è scatenata l’omofobia social, con decine di commenti offensivi nei loro confronti, alcuni dovuti anche alla differenza di età (Angelo ha 59 anni, mentre Andrea ne ha 24).

C’è chi mette in dubbio quanto raccontato, come Meris Bortolotto: «Ma questo ragazzo non aveva meglio da scegliere e poi tutti in televisione abbiamo capito abbiamo capito».  Franco Adami invece scrive «Fanno pena…veramente. Sono le conquiste della Sinistra queste. Fanno pena all’universo», mentre sembra che Nico Franco Tedesco si auguri che i due vengano lasciati indifesi: «Vuoi vedere che il PD gli mette la scorta?».

Ciro Anna Benincasa aggiunge: «La colpa è di Salvini? (non nominato da nessuno, ndr) Queste storie ci sono sempre state e mai Agorà le ha portate alla luce. Oggi la sinistra da (sic!) la colpa al clima. Ma il clima d’odio lo state divulgando voi estremizzando. Come mai non si analizza l’orrore dell’Islam che uccide gli omosessuali i quali scappano dai loro paesi intolleranti per stare da noi in piena libertà». 

Angelo e Andrea alla contromanifestazione di Non Una Di Meno a Verona

 

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