Il presidente del Brasile, Bolsonaro, ha rinunciato al suo viaggio a New York «a fronte delle resistenze e degli attacchi deliberati da parte del sindaco di New York e delle pressioni di gruppi di interesse sugli organizzatori».
Il brasiliano, che non ha mai nascosto le sue idee razziste, omofobe e misogine, era stato invitato dalla Camera di Commercio Brasile-Stati Uniti ad una cena di gala nel Museo di Storia Naturale di New York in cui sarebbe stato premiato personaggio dell’anno.
Già trovare la location per un simile evento era stato difficile. Le associazioni attiviste LGBT e ambientaliste unite ad alcuni importanti sponsor, infatti, avevano minacciato ripercussioni sull’intero evento se il presidente fosse rimasto nella lista degli invitati, compagnie come Delta Airlines o Financial Times si erano già ritirate alla sola lettura del nome del brasiliano. La stoccata finale è arrivata dal sindaco di New York, il democratico Bill De Blasio che ha definito Bolsonaro “persona non benvenuta” nella città che amministra.
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