Mahmood parla di sessualità ed etichette in conferenza stampa all’Eurovision

Mahmood torna a parlare di sessualità ed etichette dopo le polemiche sorte in seguito alle sue dichiarazioni contro il coming out. Lo fa durante la prima conferenza stampa a Tel Aviv in seguito alle prime prove dell’Eurovision Song Contest 2019.

I temi LGBT sono negli ultimi anni al centro dell’interesse della stampa che segue l’evento, dimostratosi sempre molto friendly. Così, come prevedibile, Mahmood si trova a tornare sull’argomento in seguito alla domanda di un giornalista australiano.

«La tua canzone è estremamente personale e ti dà l’opportunità di parlare di te al mondo: cosa ne pensi delle etichette che la gente usa, ad esempio riguardo la sessualità? – lo interroga Michael – Possono aiutare le etichette come “etero” e “gay” oppure no?».

La risposta di Mahmood è in linea con quanto dichiarato precedentemente: «Non tutte le persone, ma sono cresciuto in una società in cui i ragazzi più giovani come hanno una mentalità aperta sulla sessualità. Ho un sacco di amici e parlando con loro mi dicono che non è un problema».

Il cantante milanese ha poi concluso: «Etichettare qualcuno porta al passato, perché quando etichetti dividi e crei distanze tra le persone. Io credo nell’unire le persone e celebrare le differenze. Credo che le etichette non siano buone per un artista o chiunque altro», facendo scattare un applauso nella sala stampa.

Mahmood parla di sessualità ed etichette: guarda il video

Potete una parte della conferenza stampa nei due video pubblicati dalla nostra amica Elisabetta Casarin di Radio Stonata. Potete ascoltare la domanda sulla sessualità al termine del primo video, mentre all’inizio del secondo trovate la risposta di Mahmood con l’aiuto di un traduttore.

 

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