Lilli Gruber blasta un’altra volta Salvini: «Se le promesse elettorali sono come il mazzo di fiori…»

Dopo la grande blastata di Lilli Gruber a Matteo Salvini in una puntata di poche settimane fa, non ci si aspettava il ritorno del vicepremier a Otto e Mezzo. Ma in campagna elettorale ogni spazio televisivo è in trincea, così ieri il capitano era in collegmento nel talk show politico di La7.

Stavolta, tra i blast della conduttrice, c’è quello in merito all’abuso della religione nella campagna elettorale del leader della Lega: «Lei esibisce con grande orgoglio madonne, vangeli, rosari, insomma tutti questi simboli religiosi…». A quel punto Salvini la interrompe per dire «Ci credo», iniziando a frugare nella tasca. La Gruber lo incalza: «Mi tira fuori un rosario?», ma in realtà si trattava di un santino, quello di Padre Pio. A quel punto Lilli sottolinea: «Non so se tutto il popolo italiano crede a quello in cui crede lei, so solo che la fede è una questione privata e molto riservata».

Ma la vera shade arriva in chiusura di puntata, quando la giornalista fa un appunto a Salvini, che stava affermando che a differenza di Renzi lui avrebbe mantenuto le promesse. «A proposito di promesse, il famoso mazzo di rose di scuse che lei mi aveva promesso l’ultima volta non è mai arrivato, glielo volevo dire – lo interrompe Lilli Gruber – Se tutte le promesse elettorali sono come il mazzo di fiori che mi aveva promesso, non sono tanto messi bene i suoi elettori».

Lilli Gruber blasta un’altra volta Salvini – guarda la puntata di Otto e Mezzo

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